di Roberto Martorana
LAVORO E WELFARE / Agevolazioni
Con la circolare n. 51 del 18 aprile 2008 l'Inps ha esaminato la nuova disciplina del Documento Unico di Regolarità Contributiva richiesto ai datori di lavoro per la fruizione dei benefici normativi e contributivi in materia di lavoro e legislazione sociale. Dal 1° luglio 2007 la fruizione dei “benefici normativi e contributivi” è subordinata al possesso del documento stesso.
Con la circolare n. 51 del 18 aprile 2008 l’Inps ha esaminato la nuova disciplina in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) richiesto ai datori di lavoro per la fruizione dei benefici normativi e contributivi in materia di lavoro e legislazione sociale mentre ha rinviato ad una successiva circolare l’esame del DURC richiesto ai datori di lavoro e lavoratori autonomi per appalti di lavori, servizi e forniture pubbliche e lavori privati in edilizia.
L’articolo 1, comma 1175, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (allegato 1), (Finanziaria 2007) ha integrato le previsioni contenute nella legislazione vigente in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) disponendo che a decorrere dal 1 luglio 2007 la fruizione, da parte dei datori di lavoro, dei “benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa in materia di lavoro e di legislazione sociale” è subordinata al possesso del documento stesso.
La circolare chiarisce inoltre contenuto e portata dei benefici precisando che gli stessi sono costituiti dagli sgravi collegati alla costituzione e/o gestione del rapporto di lavoro che rappresentano una deroga all'ordinario regime contributivo. Detta deroga deve di fatto operare – affinché possa propriamente parlarsi di agevolazione contributiva – come abbattimento di una aliquota ordinariamente più onerosa, e non può essere a sua volta regola per un determinato settore o categoria di lavoratori. Alla luce di ciò vanno esclusi dal novero dei benefici contributivi – subordinati al possesso dei requisiti di cui all'art. 1, comma 1175, della legge n. 296/2006 – gli aspetti del regime contributivo previsto per il rapporto di apprendistato e delle riduzioni che caratterizzano interi settori (agricoltura, navigazione marittima, ecc.) o territori (zone montane, ecc.).
La norma, inoltre, stabilisce che, fermi restando gli altri obblighi di legge, ai fini della fruizione delle agevolazioni in trattazione i datori di lavoro sono tenuti al rispetto “degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale”. Il tutto in un’ottica di contrasto dei fenomeni di evasione ed elusione contributiva che realizzi un sistema premiante per le aziende più attente nell'applicazione della normativa in materia.
A tale scopo, i datori di lavoro dovranno inoltrare annualmente (attraverso la nuova modulistica predisposta dall’Inps) una dichiarazione circa il rispetto della parte economica e normativa degli accordi e contratti stipulati.
La circolare fornisce inoltre indicazioni dettagliate in ordine all' obbligo di applicazione del contratto collettivo, ai requisiti di regolarità contributiva, agli obblighi e adempimenti nei confronti degli altri Enti previdenziali, assistenziali e delle Casse edili, alle cause non ostative al rilascio del DURC ,al termine per l'emissione e validità del DURC . Vengono inoltrre forniti chiarimenti riguardo alle ipotesi che integrano irregolarità in materia di tutela delle condizioni di lavoro non ostative al rilascio del DURC,alle condizioni e ai presupposti di efficacia del provvedimento ai fini della sussistenza di irregolarità in materia di tutela delle condizioni di lavoro e degli obblighi previdenziali e assistenziali,alla verifica degli obblighi e adempimenti nei confronti degli altri Enti previdenziali, assistenziali e delle Casse edili, alle modalità procedurali ed operative per la verifica mensile del requisito di regolarità.
Insomma un vero e proprio vademecum per la corretta applicazione della normativa in materia.
(Norma quotidiano di informazione giuridica)