La House approva legge contro le discriminazioni genetiche
Il Congresso ha approvato una proposta di legge del presidente Bush che vieta, per i datori di lavoro e per le compagnie d'assicurazione, l'uso di test genetici per individuare persone che siano a rischio di cancro, malattie del cuore e altre patologie che possano risultare negative per la loro efficienza sul lavoro.
Bush ha siglato il “Genetic Information Nondiscrimination Act” grazie a operatori del diritto e avvocati: un atto considerato “la piu' importante legge sui diritti civili del XXI secolo”. La legge federale prevede il divieto di discriminazioni anche razziali e di genere.
“Il proprio colore della pelle, il proprio genere, sono come parti del proprio Dna -dice Francis Collins, capo del National Human Genome Research Institute- e ora tutto il resto del Dna e' sotto una sorta di ombrello protettivo”.
Sono numerose le indagini a supporto di questa legge, perche' gli americani rifiutano di fare test genetici per verificare se vengono usati falsi dati quando pagano in contanti: non gradiscono che i propri dati possano essere utilizzati contro loro stessi dai datori di lavoro o dalle assicurazioni.