LE FS SI ASSUMANO LE PROPRIE RESPONSABILITA’

La progettazione della Tav e le connesse decisioni politiche sulla sua realizzazione sono stati uno degli inciampi più clamorosi del governo Prodi. Ma non solo dell'esecutivo. L'amministratore delegato di Fs Mauro Moretti non può tirarsi fuori rispetto alla catena di responsabilità e di omissioni sulla Tav, liquidando il tutto come una responsabilità della politica locale e nazionale. Troppo semplice e troppo comodo.
Le Ferrovie dello Stato sono una delle principali stazioni appaltanti del progetto e mai – lo dico carte alla mano – ha fatto conoscere la sua opinione sulla questione. Dirò di più: le Fs avrebbero dovuto essere uno dei motori di spinta per la realizzazione del progetto, almeno sul piano tecnico-operativo. Per questo motivo ho trovato lunari le affermazioni dell'ad Moretti. Il suo dito puntato contro la politica posso capirlo, ma non capisco né posso accettare il ruolo di terzietà che Moretti vorrebbe riservare alle Ferrovie dello Stato.
Le Fs si assumano le loro responsabilità e facciano conoscere, come è doveroso e giusto, la loro valutazione. Non basta dire che ci sono troppe varianti sul tavolo. Moretti ci faccia sapere quale, a giudizio suo e dell'azienda, è il percorso più accettabile, meno oneroso e a più basso impatto ambientale. E' il solo modo per cui un'impresa può farsi parte attiva del sistema Paese.

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