CADUTA LA MASCHERA DI GIULIANO FERRARA

AVEVA FIRMATO CAMBIALI SEGRETE A RUTELLI

(La Velina Azzurra) – Non ci siamo mai fidati di Giuliano Ferrara. A fine anno, con la crisi di governo in arrivo, Francesco Rutelli titolare dei beni culturali aveva insediato suo fratello Giorgio come direttore del festival dei due mondi. Prima di Spoleto, costui era stato 4 anni a Parigi direttore dell’Istituto Italiano di Cultura. Sempre di nomina politica, stavolta partita dal governo di centro-destra. Gli intellettuali nostrani e transalpini si erano scatenati contro la temuta “berlusconizzazione” della cultura. Niente paura. L’altro ieri il fratellone Giuliano ha fatto outing rivelando che andava a votare per Rutelli al Campidoglio. Una famiglia bipartisan.

E con questo, finalmente si è avuta conferma dei peggiori sospetti sulla lista anti-aborto: mirava semplicemente a uno smottamento di voti cattolici dal centro-destra a favore del P.D. soprattutto a Milano e Roma, dove l’operazione avrebbe danneggiato Gianni Alemanno, nella speranza che Rutelli vincesse al primo turno. Il destino ha voluto diversamente: così nel ballottaggio, Ferrara ha dovuto uscire allo scoperto almeno per onorare a chiacchiere le cambiali da lui sottoscritte con la sinistra. Ma anche dopo questo, non crediamo affatto che Berlusconi sia capace di liberarsi di un personaggio così infido, che lui e sua moglie Veronica Berlusconi hanno considerato sinora un fedele consigliere.

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