La societa’ del finto deputato della minoranza italiana in Romania

di Sandrinio NEAGU – Monitorul de Suceava

Mircea Grossaru ha voluto „liquidare” una pensione turistica di 1,5 millioni di euro !

Andi Gabriel Grosaru, il figlio del deputato per la minoranza italiana in Romania, Mircea Grosaru, e acusato di aver usufruito dell'appoggio della societa' di liquidazione giudiziaria del suo padre, dove il parlamentare ha una grande influenza, per distruggere una societa' comerciale agroturistica di Sadova – Romania.

Il dossier da ragione a Liviu Nicolae Anton, l'amministratore della SC MONLIV PROD COM SRL, il quale non esita a catalogare Andi Gabriel Grosaru come „un infrttore che ha tentato a mettere le mani sulla mia pensione turistica”.

Tutta la storia e cominciata nell'autunno del 2007. Secondo alcune fatture fiscali, la Presidenza della SC ADELAINE STAR SRL Suceava ha chiesto che sia aperta il procedimento di insolvabilita' contro la SC MONLIV PROD COM SRL per un debito di 13.119,19 lei.

Il caso e stato giudicato dalla Sezione Comerciale del Tribunale di Suceava, il quale ha ammesso la richiesta e ha dato disposizione perche si apra il procedimento di insolvabilita', nominando come amministratore giudiziario la ditta Euro Consulting, Filiale di Suceava. Secondo la sentenza comerciale nr. 519 del 16 ottobre 2007, il giudice ha stabilito una tassa per il periodo di osservazione di 1.500 lei . Fino a qui, tutto ok.

A breve termine, anche se Liviu Nicolae Anton ha pagato l'intero debito di 13.119 lei gia' dal novembre scorso, fatto riconosciuto anche da Andi Gabriel Grosaru nel rapporto di attivita' deposto presso il Tribunale di Suceava in data 21 novembre 2007.

„Il signore Anton Liviu Nicolae si e presentato presso la sede del'amministratore giudiziario in data 20.11.2007 e ha esprimato il suo desiderio di pagare il debito alla SC ADELAINE STAR SRL Suceava. Ulteriormente, questo ha deposto sul conto di liquidazione aperto dal amministratore giudiziario nel nome della societa debitrice la somma di 13.130 de lei”, secondo la nota firmata da Andi Gabriel Grosaru.

Nonostante i debiti fossero pagati, in data 20 dicembre 2007, l'amministratore giudiziario Grossaru ha mandato una notifica'alla Filiale Suceava della E-On Moldova in cui spiega che la societa debitrice SC MONLIV PROD COM SRL non sta svolgendo nessuna attivita'ara , che non ha nessun proffito „e i debiti registrati non possono essere pagati a causa della mancanza di liquidita'”.

In conseguenza, „l'amministratore giudiziario non assume alcuna responsabilita' e non garantira' i pagamenti dei servizi che offrirete nel caso fornirete di seguito energia elettrica, situazione in cui sarete nel modo diretto responsabili se si dimostrera che il fornimento dell'energia elettrica portera dei pregiudizzi sia alla societa' debitrice, che ai creditori”.

La conseguenza di questa nota e stato il fatto che E-On Moldova ha comunicato un preaviso, in cui dice che se fino in data 11 gennaio 2008 non saranno pagate le fatture totalizando 16.111 lei, passera' alla disconessione della pensione turistica dalla rete elettrica.

„Come conseguenza del fatto che l'amministratore giudiziario SC Euro Consulting SPRL ha riffiutato il pagamento di queste somme messe a disposizione dal mio cliente, ho pagato direttamente l'intero debito in questione”, ha dichiarato Ioan Bulboaca, l'avvocato che ha rappresentato Liviu Anton al processo.

Nonostante questo, alla richiesta espressa dall'amministratore Grossaru, E-On Moldova, per via del Servizio Tecnico della citta moldava di Câmpulung Moldovenesc, ha interrotto l'alimentazione con energia elettrica.

„Il tutto si e svolto in modo abusivo, illegalmente e senza nessuna base legale”, ha aggiunto l'avvocato della ditta SC MONLIV PROD COM SRL, il quale ha messo a disposizione anche il testo di legge.

Secondo la Legge 85/2006 che riguarda i casi di insolvenza, „ogni fornitore di servizi, elettricita', gas naturale, aqua, servizi di telefonia o altri simili, non hanno il diritto, in questo periodo, a cambiare, riffiutare, o interrompere temporaneamente un simile servizio verso il debitore, nel caso in qui questo ha la qualita di consumatore ostaggio”.

Perche la SC MONLIV PROD COM SRL ha dimostrato di non avere piu' debiti verso altri fornitori o verso le istituzioni dello stato, in data 27 febbraio 2008, i giudici hanno disposto la chiusura del dossier.

Alcuni giorni piu tardi, in data 5 marzo 2008, il Tribunale di Suceava ha emmesso un certificato in cui spiega che le richieste riguardanti le spese giudiziarie ammontano a 1.000 de lei.

Anche se le cose eranno molto chiare per tutti, Grossaru non si e fermato. In data 10 marzo 2008, l'amministratore Euro Consulting, la societa' del deputato per la minoranza italiana in Romania, Mircea Grossaru, ha mandato una notifica' a SC MONLIV PROD COM SRL spiegando a Liviu Anton che ha ancora da pagare un resto di denaro di 102.966 di lei (circa 30.000 euro).

„Come conseguenza, dovrete pagare fra 10 giorni la differenza di 102.966 di lei, rappresentando il resto da pagare per le spese di proccedimento, effettuate dall'amministratore giudiziario Grossaru”, dice la nota.

„Io non capisco da dove e uscita questa somma. Di piu', il giudice aveva stabbilito unna somma di 1.500 di lei. Venire a dire che in questo momento, dal 16 ottobre 2007 fino al 27 febbraio 2008 hai speso 30.000 euro, supera ogni limite del buonsenso”, ha dichiarato l'avvocato Ioan Bulboaca.

E, perche, secondo un vecchio saggio romeno, “il discorso lungo e' la poverta' del uomo”, Grossaru si e servito dirttamente dal conto di liquidazione aperto nel caso della SC MONLIV PROD COM SRL.

„Sapevo che sono stati fatti dei pagamenti su questo conto, all'incirca 10.000 euro. Nel momento in cui sono andato in banca, mi hanno detto che i soldi non ci sono piu'. A questo conto non aveva diritto d'accesso che solo l'amministratore giudiziario Grossaru, il quale, semplicemente mi ha rubato questi soldi. Dal mio punto di vista, questo Grossaru e un delinquente che deve essere fermato per non fare del male anche agli altri. În ogni paese civile sarebbe stato arrestato per quello che fa. Faccio un'appello a tutto il mondo: Fermate Grossaru!”, a dichiarato Liviu Anton.

Di piu, gli avvocati di quest'ultimo dennunciano anche il fatto che l'amministratore giudiziario Grossaru ha disposto la chiusura dei conti aperti al nome della SC MONLIV PROD COM SRL. „Pratticamente, il pagamento delle fatture verso la societa' e stato tagliato Era normale che tutti i conti della SC MONLIV PROD COM SRL sa fi fost indisponibilizate, essere utilizzati per i pagamenti dei debiti”, ha menzionato l'avvocato Ioan Bulboaca.

Liviu Anton, l'amministratore della SC MONLIV PROD COM SRL, e sicuro che il motivo di queste azioni certamente male intenzionate, contro la sua societa' e stato estremamente chiaro.

„All'inizio ho creduto nelle buone intenzioni di Grossaru e della sua societa'. Ulteriormente mi sono convinto che cosa voleva in realta': impossessarmi della mia pensione turistica. Sarebbe stato un'affare straordinario, che, in cambio di un debito di 13.000 de lei (4.000 euro), lui metesse la mano su una pensione turistica di un valore di 1,5 millioni di euro. Uno schiffo”, ha detto Liviu Anton.

Pensiunea „Steaua Nordului”, care a facut obiectul acestui caz, este situata la iesirea din Sadova spre Vatra Moldovitei. Stabilimentul este clasat la 3 margarete, dispune de 33 de locuri de cazare, din care 3 apartamente, 9 camere duble si 2 camere triple.

Come il parlamentare Mircea Grossaru, purtroppo, ci sono anche altri parlamentari che sono una vergogna per la Romania.

Ci sono delle testimonianze che diccono che anche da piccolo, il figlio di Mircea Grossaru rubava ruote d'auto , ma il suo papa', e intervenuto ogni volta in cui il figlio era minnacciato da qualche catastrofe.

P.S. Da menzionare che la figura dello stesso Mircea Grossaru e rimasto impresso in modo negativo nella mente degli italiani, a causa della “memorabile” intervista rilasciata al Canale 5, nel novembre del 2007,
in cui menzionava, in una vergognosa lingua italiana, che l'oribile crimine del zingaro Mailat rappresenta solo un piccolo “incidente” e che le relazioni bilaterali tra l'Italia e la Romania sono “buonissime”…

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