La sicurezza nazionale, in perfetta simbiosi con quella europea
Finite le elezioni l’ ordine e sicurezza sono sulla bocca di tutti in primis la Padania, (faccio uso di questo termine, anche perche’ da oggi in avanti devo farmene una ragione ed usare Italia, potrebbe offendere involontariamente la sensibilita’di qualcuno). Spuntano le prime proposte, secondo Mario Borghezio, capostipite del carroccio, cioè la necessità di istituire le “ guardie civiche “, fatte da volontari. Macche’ qualcuno direbbe che basta dare piu’ fondi e organici alla polizia” . Secondo il mio di punto di vista, occorre che il parlamento europeo intervenga con delle leggi comunitarie. L’extracomunitario che commette un crimine, in qualsiasi stato europeo, sarà come se l’ avesse commesso in tutti gli Stati membri. In altre parole, chi viene espulso in via definitiva deve essere schedato in tutti gli Stati della Unione Europea come persona non gradita. Per evitare che, grazie a Schengen , uno espulso passi da una nazione all’altra.