L’elezioni politiche 2008 In Italia ed all’estero

Boston

Elezioni 2008 per gli Italiani all’estero un disastro ed altri aggettivi negativi non basterebbero per evidenziare vagoni di errori, brogli, inefficienza, inandembienze a tutti i livelli, questa e’ una valutazione personale in quan- to candidato della Lista de La Destra alle recentissime consultazioni politiche del 13-14 aprile 2008, se si fosse-ro manifestati nel lontano 1946, il primo Referendum in cui il Popolo Italiano fu chiamato scegliere una delle due itstituzioni monarchica o repubblicana, c’era d’ apettarsi di tutto in quel determinato evento, refendario, a po- co piu’ di un anno dalla fine del II conflitto Mondiale, ahime’ anche col fardello di una dura sconfitta di cui Trat- tato di Pace, firmato a Parigi nel 1947, ne uscirono indignati anche i politici comunisti italiani di allora.

Quel primo evento referendario rappresento’ un nuovo orizzonte che illuminarono le prime luci per la Fonda- zione della Repubblica a regime democratico che riconosce la legittimita’ del potere decisionale al Popolo Sovrano. E se ci furono brogli o altre inesattezze si potevano accettare, considerando le circostanze, comunque in un clima tendenzialmente sereno e democratico..Questo pero’ non vuol dire che tutto procedette nei migliori dei modi, perche’ non risulto’ all’appello centinaia di migliaia di militari ancora fermi nei vari campi di concentramento e tutta la popolazione della Venezia Giulia, che piu’ di ogni altra Regione avrebbe dovuto avere il diritto alla partecipazione a quella che furono le famose prime consultazioni.

Anche allora le autorita’ di quel maledetto periodo storico, ebbero fretta a volere a tutti costi indire un Refendum che allo stesso tempo dimenticarono volutamente i protagonisti che sopportarono maggiori sacrifici per una guerra perduta e fu tolto loro il diritto di poter scegliere come la volevano l’Italia istituzionalmente se Monarchica o Repubblicana. Indubbiamente ci sono stati brogli, come e’ vero che e’ passato molto tempo e si puo’soltanto prendere atto ed il tutto rimandarlo alla storia. Da allora, in Italia di acqua e’ passata sotto i ponti, le elezioni per il Parlamento ed i Referendum non si contarono piu’, anzi non e’ piu’ un evento storico, ma una norma per legittimare la democrazia attivando periodicamente la macchina elettorale e di qualsiasi livello, ovvero per le elezioni Comunali, Provinciali, Regionali e Politiche nazionali e quelle europee.

Dalla partecipazione di tutta il tessuto sociale italiano, gli addetti ai lavori che si occupano a queste cose do- vrebbero essere professionisti e quindi pretendere una migliore organizzazione capace da fare funzionare la macchina elettorale soprattutto come stampare le schede. Gli spogli relative le schede di coloro che hanno votato in Italia, che per legge il voto e’espresso presso i seggi, gli addetti ai controlli prima, durante e dopo il voto, sono affidati alle forze dell’ordine (polizia di stato, carabinieri, finanzieri e militari dell’ esercito), con tutta quella vigilanza scoraggerebbe anche il piu’ abile lestofante.

Nelle 4 Ripartizioni Estero, molte sono le fasi relative l’operazione di voto, e sprovvisti di dispositivi mirati alla vigilanza, il voto per quanto fosse segreto, non viene espresso all’interno di un seggio elettorale, si vota per corrispondenza e con un metodo, che si presta a facile preda a vantaggio di coloro che non agiscono onesta- mente Le schede elettorali sono a cura dei consolati che affidano a loro volta alle agenzie specializzate, incaricate a una serie di operazioni e questo comporta ovviamente molti passaggi. Quindi, dette schede che transitano da un punto all’altro, senza gli opportuni controlli sono esempi che affiorano a prima vista, poi se si dovesse discutere piu’ in proondita’, si scoprirebbe probabilmente altre cause.

C’e da chiedersi, come e perche’ una legge elettorale criticata da tutti gli schieramenti politici, nel corso di venti mesi del governo Prodi, non si e’ voluto mettere mano per migliorarla o riformarla, come tutti gli italiani si aspettavano. Stessa cosa, si sarebbe dovuto riformare o quanto meno perfezionare la legge per l’esercizio di voto agli italiani residenti all’estero e ci si meraviglia perche’ il voto per corrispondenza non funziona, perche’ cosi’ com’e’ concepita mai funzionera’. Se e’ vero che il voto e’ segreto i criteri di applicazione devono o do- vranno assolutamente essere modificati.

Ma i politici, forse hanno dimenticato il proverbio: “che l’occasione fa il ladro.” Cio’ nostante, dopo 20 mesi di amministrazione della precedente legislatura l’esecutivo presieduto da Prodi, non ha fatto o non ha potuto fare nulla per riformare o perfezionare le due leggi vigenti elettorali quella per l’elettorato italiano e quello del Collegio Estero. Questi comportamenti negativi prima o poi si pagano, per ora, affidiamola alla storia.

La democrazia ha le sue regole ed esigenze, la giustizia ha il diritto di intervenire in qualunque circostanza e lo stato e’ tenuto a sostenere i costi. Il Governo ed ii due rami del Parlamento costituito dalla maggioranza ed opposizione approvano le leggi, utili, efficaci e poi hanno il dovere farle rispettare a tutti i cittadini, se cosi’ non fosse, il voto sarebbe oggetto a un severo provvedimento ed in casi estremi, l’annullamento delle operazioni legate alle elezioni e con le conseguenze gravissime che potrebbero danneggiare l’immagine della nostra nazione.

Indipendentemente dalle conclusioni e le relative verifiche d’obbligo non muterebbe in alcun modo l’esito della tornata elettorale, ora si sa chi e’ il vincitore e chi sono i soccombenti. L’esito di quest’ultime elezioni, con la Vittoria eclatante del Popolo della Liberta’’, ovvero al Centro-Destra ed allo stesso tempo, l’emergere di un nuovo soggetto politico de La Destra, coinvolto per la prima volta, nell’elettorato in Italia ed all’estero senza alcun apparentamento, ha raccolto consensi valutati oltre un milione di voti, che contraccambio con oltre un milione di ringraziamenti per la fiducia accordataci.

Che piaccia o non piaccia La Destra avanza e la Sinistra, non solo ha perso consensi dal suo elettorato e l’effetto domino ha provocato un vero terremoto politico, travolgendo con sorpresa, i partiti storici, quindi nemmeno un loro rappresentante al Parlamento Italiano. Ora per l’Italia e’ finalmente iniziata una nuova primavera.

L’onere di governare il nostro paese, non ci sono dubbi, spetta al Centro-destra, e le cose da ricomporre sono molte e di non facile soluzione, auguro per il bene della nazione, che sappiano trovare giusti equilibri e con provvedimenti urgenti che senz’altro richiedera’ il sacrificio di tutti. Anche in questo periodo difficile il popolo italiano sara’ consapevole e si uniformera’ alle difficolta’ del momento, ma attenzione il sacrificio in eguale misura a partire dall’alto verso il basso. E soprattutto credo per il bene dell’Italia, della patria e della nazione tutti i parlamentari eletti chiamati a Roma per ripopolare i due rami del Parlamento, sappiano interpretare a perfezione il ruolo di maggioranza e di opposizione. La vera politica costruttrice deve essere gestita nell’ambito dei 3 palazzi omologati: Chigi, Madama e Monticitorio.

Boston, 24 aprile 2008

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