L’ ITALIA, UNA E DI TUTTI !

Subito un “ referendum popolare “ su sicurezza e federalismo fiscale !
Evitiamo: “ l’ avevamo detto”

Con la vittoria della Lega Nord per l’ autonomia della Padania, concentrata sopratutto al nord Italia, temo si stia instaurando un sistema democratico iniquo. Con la concessione del Ministero o Dicastero delle riforme alla Lega si corre il rischio di andare, senza esagerare, verso leggi di tipo razziali:” un’ Italia senza un’anima e amor patrio”. Un’Italia che e’ sempre stata una Nazione fraterna e ospitale.

Già, su alcuni canali televisivi “ troppo partisan” in vista anche di nuove lottizzazioni, si sta iniziando a respirare un’aria generalizzante. Mi riferisco agli ultimi episodi di violenza perpetrata ai danni delle donne da parte di extracomunitari. Alcuni “commentatori” televisivi, nel dare la notizia con commenti puerili, sono dediti unicamente ad inculcare nell’ immaginario collettivo che i crimini contro le donne vengono commessi solo dagli extracomunitari. Per esempio Emilio Fede nel Telegiornale del 20 ultimo scorso. Si sa invece che secondo le statistiche, su i 4 mila reati commessi ogni anno solo una minor parte sono da accreditare a cittadini stranieri. La sicurezza nazionale va tutelata a tutti i costi, ma non e‘ etico pregiudicare un intero gruppo etnico dall’ operato scellerato di alcuni, che vanno puniti a norma di legge. Tutti sappiamo che la stragrande maggioranza di loro sono onesti lavoratori, che alla pari di ogni cittadino perdono la vita sul lavoro per il benessere dell’ intera nazione.
Se in America nei primi anni del secolo passato avessimo avuto lo stesso trattamento, basato su di alcuni casi di mafia, oggi non avremmo la nostra bella “ Little Italy”.

La vittoria della Lega va interpretata a livello nazionale/internazionale e non territoriale.!

Sul “ federalismo fiscale, sicurezza nazionale e leggi istituzionali”, la Costituzione “narra” ( art. 75 ) che bastano cinque consigli regionali per indire un referendun popolare abrogativo, senza raccolte di firme. Ecco mi rivolgo, se mi e’ concesso, a quelle regioni del mio sud che ( ammesso e non concesso ) se dovesse passare un federalismo iniquo, sarebbero danneggiate di prenderne atto. Ai 3 milioni di italiani all’ estero, invece di raccogliere e falsificare plichi, raccogliessero firme.

Che i politici scendessero dai loro piedistalli!

La Repubblica e’ una e indivisibile, ed i parlamentari dello stampo di Gianfranco Fini ne prendano atto. Con l’ annessione di An allo pseudo-partito unico di Berlusconi, vedere un Fini , ridotto ai minimi termini fa male. Ho sempre reputato l’ex segretario di Allenza Nazionale un politico ed uno statista integro e coerente. Ha perso la mia stima nel momento in cui ha tradito, forse per una poltrona sicura e rilevante, la causa referentaria. MA E’ STATO COSI’ ? Secondo me, se avessimo votato con una legge elettorale scaturita dal referendum elettorale, con l’ abolizioni delle candidature multiple, e il premio di maggioranza destinato al partito vincente anche al senato, probabilmente oggi avremmo avuto un governo “ricatti free” piu’ stabile e unicamente responsabile di tipo anglosassone, con una sinistra radicale ancora rappresentativa e una Lega ridotta drasticamente. Ma questa e’ solo fantapolitica!

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy