Voglio innanzitutto ringraziare gli elettori italiani del Nord e Centro America che mi hanno concesso la loro fiducia per la seconda volta e consentito quindi di poterli rappresentare nuovamente nel prossimo Parlamento italiano. Abbiamo svolto una campagna elettorale seria e concreta, fondata sulle cose che avevamo effettivamente realizzato nella scorsa legislatura e imperniata su un realistico ed utile progetto di lavoro per la prossima. Voglio anche rivolgere un apprezzamento sincero ai miei compagni di avventura, Emilia Vitale, Mario Marra e Graziella Ciminata Bivona per lo loro dedizione e il loro impegno.
Se da una parte sono soddisfatto per i risultati elettorali ottenuti dal Partito Democratico all’estero dove manteniamo e consolidiamo la nostra presenza, dall’altra non posso tuttavia nascondere la mia profonda delusione per i risultati delle elezioni politiche italiane che, a mio avviso, rappresentano una dolorosa involuzione morale, sociale e politica, perché premiano il conservatorismo populista ed inibiscono, almeno temporaneamente, quell’anelito di speranza e di rinnovamento nel quale sinceramente crediamo e per il quale ci siamo battuti.
Tuttavia, per quanto mi riguarda, continuerò a svolgere la mia attività di tutela e promozione dei diritti e degli interessi degli italiani all’estero e degli immigrati in Italia, dedicando particolare attenzione ai disagi sociali, previdenziali e civili delle persone meno fortunate.
Stimolerò altresì il lavoro di gruppo con i miei colleghi parlamentari eletti nella Circoscrizione Estero per ottenere maggior potere contrattuale e realizzare quindi quelle riforme che tutti auspichiamo. Il mio obiettivo sarà quello di dimostrare che la presenza nel Parlamento italiano di parlamentari eletti all’estero non sia solo una semplice e superflua testimonianza, ma rappresenti un effettivo strumento di concreta rappresentanza politica e di tangibili risultati.