ABBIAMO I 18 ELETTI ALL’ESTERO ECCO I LORO PROGRAMMI

IO “ CITTADINO” ITALIANO NEL MONDO II

Avendo scelto il non voto,( libera e leggittina espressione civica )

ho aperto le lettere dei candidati, i quali hanno bussato al mio portone. Tutti in linea di massima confrontandoli con quelli del 2006 corcordono all’ unanimita’ che in Europa occorre ( diverse sono le istanze in quelle ripartizioni con una econonia meno fortunata come il sud Anerica)

Queste le loro promesse fatte “ in buona fede “ :

informatizzare le reti consolari, dimezzando i tempi di attesa, con nuovi e adeguati locali ( speriamo solo che non ne chiudino altri ) Promuovere la lingua e la cultura italiana nel mondo con nuove scuole di lingua italiana. Invogliare le nuove generazioni inserendoli negli enti e istituzioni. Riconqiusta della cittadinaza. Tutelare l’ immagine del Made in Italy nel mondo, incominciando dalla diossina e la monnezza Ovviamente premettendo che ci siano i fondi e che la Lega Nord per l’ autonomia della Padania non alzi troppo il tiro e incominci a sparare a salvo. Allora si troveranno con una sella senza il cavallo.

Vorrei appellarmi a quei candidati meno fortunati e in principal modo a coloro che hanno avuto brevemente la poltrona nel governo precedente: non abbandonateci lasciando che i nostri parlamentari esteri faccino i loro comodi. In democrazia conta piu’ l’opposizione che la maggioranza. Una democrazia senza rappresentanza e “ vigilanza civile “ diventa una dittatura dei pochi. Non sempre la legge elettorale sopratutto la nostra “ porcellum “ premia i “ buoni “ ma solo coloro col potagoglio gonfio. Con la proposta fatta da Veltroni di creare uno “ shadow cabinet “ forse siano sulla strada giusta: confronto / incontro. Va altresi’ detto che all’ estero ha solo votato una piccolissima fetta dell’ elettorato. In Europa le preferenze approsimativamente, vanno da un massimo di 20 mila ad un minimo di 4 mila, su di un potenziale del 40% ecludendo il 60% dei non votanti. La stragrante maggioranza delle preferenze sono andate ai non eletti. Nella passata legislatura i candidati non eletti, salvo qualche eccezione, sono spariti nel nulla non commettiano lo stesso errore. Facciamo in modo che le istanze degli italiani nel mondo vengono affrontate anche dagli uonini e non solo dai caporali attivando dei veri e propri comitati di vigilanza. Vorrei infine ricordare che la nostra bella Costituzione prevede con l’ articolo 50 anche interrogazioni e petizioni di comune necessita’ da parte del singolo cittadino : ripristiniamola

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