Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
“I giudizi espressi oggi dall’on. Berlusconi sull’affidabilità del sen. Bossi non vanno lasciati cadere e l’ennesima prodezza del capo della Lega (con il richiamo ai fucili come strumento di lotta) pone più di un problema. Bisognerebbe fare chiarezza. Delle due l’una. O Bossi è responsabile delle sue parole e queste corrispondono alle intenzioni: e allora è una cosa gravissima, estranea alla cultura civile e democratica del nostro paese, motivo di ripulsa chiara e inequivocabile da parte di tutti a partire dal suo principale alleato. Oppure Bossi non è responsabile delle sue parole, dice una cosa pensando ad un’altra. Fa goliardate. Allora va detto agli elettori del Lombardo Veneto che non devono fidarsi della Lega, che al giuramento di Pontida seguiranno altri giuramenti di fedeltà, magari più “romani” e meno padani.
Ma quando si deve scegliere il governo dell’Italia occorre fare chiarezza e i richiami da parte di Berlusconi alla salute di Bossi non sono un atto di chiarezza ma assomigliano ad un mediocre diversivo.”
