I FUCILI DI BOSSI? FA PIU’ MALE LA MONNEZZA DI BASSOLINO

I fucili di Bossi sono una metafora, la monnezza di Bassolino una triste e fetente realtà. L’indignazione delle anime belle della sinistra è la manifestazione di un’ipocrisia ai limiti dell’insolenza. Quando il leader della Lega era elogiato da D’Alema come una “costola della sinistra” e proponeva la secessione nessuno menava scandalo e la sinistra aveva il ciglio asciutto.
La differenza con il centrodestra è tutta qui: Bossi parla, in qualche caso straparla, ma viene ripreso e strumentalizzato da tutti gli organi di informazione. La sinistra invece tiene chiuso in casa Bassolino e non lo fa apparire neanche nella più sperduta manifestazione elettorale, tanta è la vergogna che Veltroni e D’Alema hanno di lui. Non si può negare che l’abilità a lavare i panni sporchi in casa rende la sinistra elettoralmente insidiosa anche se moralmente infame.

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