L'allarme lo ha lanciato la Cgil nelle ultime ore. Le assunzioni previste per il personale docente ed Ata precario, nell'anno 2008, potrebbero essere dimezzate. Delle 50000 previste per gli insegnanti supplenti, stando alla denuncia del sindacato, ne saranno avallate solo la metà; incontro ad un dimezzamento andranno anche le 10000 assunzioni attese dal personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
Enrico Panini, segretario generale della Flc Cgil, punta il dito contro il Ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa. Il dicastero di Via XX Settembre, stando alle parole di Panini, “vorrebbe ridurre drasticamente le assunzioni previste”. Intanto, il Ministero della Pubblica Istruzione sta continuando a pressare affinché venga varato definitivamente il provvedimento che prevede 170000 assunzioni in ruolo nel triennio 2007/2009.
Lo scorso anno le nomine effettuate furono 60000 in tutto (50000 per gli insegnanti e 10000 per gli Ata). La corsa alle pensioni, tuttavia, aveva facilitato il meccanismo di sostituzione che adesso però rischia seriamente di incepparsi. Il numero dei pensionamenti previsti per quest'anno si aggira tra i 18000 e i 20000, cifra inferiore rispetto a quella della stagione passata. Sempre secondo Panini, ad ogni modo, questo non giustifica affatto un eventuale taglio alle assunzioni, in quanto le cattedre disponibili sono presenti in abbondanza.
Unendoci alle proteste del mondo della scuola ed alla battaglia che docenti e personale Ata combattono da anni, non possiamo far altro che denunciare l'ennesima, inutile riduzione della spesa pubblica a scapito del più necessario ed utile settore sociale. Continuando a condannare decine di migliaia di persone alla precarietà non solo gli ultimi Governi hanno tagliato le gambe a numerosissime, potenziali famiglie, ma hanno, allo stesso tempo, impedito ai giovani cittadini di questo Stato di ricevere un'omogenea e corretta formazione educativa e culturale, necessaria e, soprattutto, dovuta. Invitiamo, infine, i politici del futuro Governo, qualunque esso sia, a considerare l'opportunità di sopprimere gli incostituzionali fondi scolastici che vengono assegnati agli istituti privati, convinti che, fatto questo primo passo, la scuola pubblica non necessiterà di nessun taglio di spesa.
Per il Comitato Politico dei Radicali di Sinistra
Pietro Affaiati,
Fabrizio Cianci,
Pierfrancesco Lorenzini,
Enea Melandri,
Giacomo Orsucci,
Francesco Saddi,
Manuel Santoro