on. Enrico Boselli
“Finalmente Veltroni ha gettato la maschera confermando quanto i socialisti andavano dicendo da tempio, ossia che il suo Pd non ha nulla a che spartire con la socialdemocrazia europea e con i suoi leader. Zapatero, cattolico e socialista, per il leader del Pd non è un modello. Al premier spagnolo Veltroni preferisce Gordon Brown e Barack Obama”.
Peccato però che per Veltroni”, – commenta Boselli – “sarebbe molto difficile identificarsi con il premier inglese, che sta combattendo una battaglia in Parlamento per far approvare una legge che autorizzi addirittura la ricerca sulle cellule chimera. Resterebbe Obama. Ma, anche in questo caso, il leader del Pd sarebbe in grande difficoltà ad accogliere la netta posizione di Obama a favore delle unioni civili e la sua opposizione a qualsiasi divieto costituzionale del matrimonio gay, che per il candidato democratico Usa dovrebbe essere invece affidato alla legislazione dei singoli stati”.
Insomma per il leader socialista Veltroni ha modelli di riferimento né in Europa né negli Stati Uniti. “Gli ‘zapateri’ italiani – ha aggiunto Bobo Craxi – siamo noi del Ps: laici, riformisti e modernamente socialdemocratici”. “Noi non ci vergogniamo delle nostre radici e rappresentiamo con orgoglio una sinistra che non abiura ai propri valori”.
Il candidato premier del Partito socialista è oggi intervenuto anche sul Caso Matella: “Mastella è stato linciato, mentre Bassolino che ha lo stesso modo di fare politica e forse qualche responsabilità in più, è ancora al suo posto”, ha detto Boselli a Torino nel corso di una manifestazione.
“Ora sarebbe interessante sapere” – ha osservato Boselli – “cosa ne pensano Grillo, Santoro e Di Pietro. Noi abbiamo pagato un prezzo: abbiamo offerto a Mastella un posto nelle nostre liste, e questo non perché qualcosa ci unisca a lui, ma lo abbiamo fatto in virtù di un principio garantista per noi irrinunciabile”.