L’inflazione al 3,3% e la pressione fiscale al 43,3% del Pil: è raccolta tutta in questi numeri l’eredità del governo Prodi. Sì, è vero che l’inflazione è cresciuta nella UE a15 al 3,5% nel mese di marzo. Ma le condizioni dei redditi del lavoro dipendente sono ben diverse in Germania, Spagna, Francia, Inghilterra e Italia. Da noi il reddito medio dei lavoratori si aggira intorno ai 1.150-1200 euro mensili, molto al di sotto della media europea.
In appena 20 mesi di governo il presidente del Consiglio Romano Prodi e i suoi alleati dell’Unione hanno usato lo staffile contro lavoratori e pensionati. Il livello di povertà degli italiani, ma in particolare delle famiglie italiane, è cresciuto come mai era accaduto dalla fine della guerra. Quando Walter Veltroni parla agli italiani non può comportarsi come un alieno caduto da un altro pianeta. Egli evita accortamente di citare Prodi, il quale arrampicandosi sugli specchi ha perfino rinunciato all’appello finale agli elettori tanto alto è il suo livello di impopolarità nel Paese. Gli italiani sanno bene, però, che Veltroni è soltanto la maschera messa all’ultimo momento per nascondere il fallimento del centrosinistra. La sconfitta del Pd non nasce oggi, ma è stata preparata da almeno due anni di governo che gli italiani non dimenticheranno facilmente.