Io rimango un italiano tranquillo

di Lionello Bertoldi *)

Noterella a margine di: “Sto con Silvio, resto fascista” (Ciarrapico)

Sono stati i fascisti a portare il nostro Paese alla guerra e al tragico giorno dell'8 settembre 1943, giorno in cui si è perso per molti il senso della nazione. Ci sono poi voluti i morti e i sacrifici della Resistenza, la lunga strada della deportazione, prima che una guerra di Liberazione ci riconsegnasse la dignità di un Paese liberato dal nazifascismo.
Questi immensi sacrifici ci hanno consentito intelligenza e unità necessarie per costruire la strada del futuro per tutte le generazioni a venire, una strada illuminata soltanto dai valori dell'antifascismo — valori di pace, libertà, uguaglianza nella giustizia e solidarietà — che indicano il cammino a tutti i governi che guardino all'interesse dell'intero Paese.
Il giusto modo per dare senso e valore al concetto di nazione in Italia è far vivere la nostra Costituzione nei suoi suoi valori dell'antifascismo. Questo è il nostro patriottismo. Fuori da questa strada è pigrizia, noia e vergogna.
Continuare invece in questo grande grande impegno è un modo, forse il solo, che consente anche la speranza .

*) già senatore della Repubblica, ANPI Bolzano

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