IL GIAPPONE BLOCCA LA MOZZARELLA DOP

Il governo giapponese ha deciso di bloccare l’importazione di mozzarella di bufala proveniente dall’Italia, a causa delle notizie su un’ipotetica contaminazione da diossina.
Pare che le autorità doganali di Tokio, preoccupate dal clamore sulla questione rifiuti in Campania , stiano solo svolgendo controlli più accurati , di routine , per avere la certezza della salubrità del prodotto importato.
L'export verso il Giappone di mozzarella di bufala campana nel 2005 si era attestato a 329mila chilogrammi, per un valore di 2,3 milioni di euro e si prevedeva un aumento costante negli anni successivi.
Nei giorni scorsi anche la Corea del Sud e Taiwan avevano deciso di mettere al bando la mozzarella campana, attraverso l’interruzione delle importazioni e l’avvio di test per verificarne la contaminazione.
Secondo il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro la decisione del governo coreano è ingiustificata, in quanto nei caseifici che producono mozzarella Dop non si è verificata nessuna contaminazione superiore alla soglia di attenzione ed il prodotto resta di assoluta qualità.
A preoccupare è la campagna internazionale negativa che rischia di compromettere il commercio di beni di eccellenza della produzione italiana e di mettere in ginocchio le aziende impegnate nel settore interessato. Critiche all’eccessivo allarmismo sono giunte dal Presidente della Società italiana di medicina veterinaria preventiva Aldo Grasselli: “In questo momento c’è un’attentissima vigilanza e una quantità di controlli tali da consentirci di dire che i servizi veterinari permettono l’immissione sul mercato solo di mozzarelle controllate”.
Il presidente del Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop evidenzia che le indagini in Campania garantiscono il consumo sicuro del prodotto ed annullano i rischi del consumatore. E’ fondamentale evitare psicosi sul modello di quelle generate dall’aviaria e dal morbo della mucca pazza, per intenderci, che hanno provocato dei danni ingentissimi al settore alimentare.
La Confederazione italiana agricoltori invita alla corretta gestione dell’informazione ed alla non diffusione di notizie ingiustificatamente allarmistiche, dato che le analisi finora effettuate non fanno emergere dati preoccupanti . Il problema è rassicurare la popolazione della salubrità del prodotto che sta già subendo forti perdite nei mercati del centro sud italiano ed in Campania stessa.
L’esportazione della mozzarella di bufala campana Dop vale sui 48 milioni di euro, i paesi leader nell’importare il prodotto sono Francia e Germania e a seguire Gran Bretagna e Stati Uniti.
L’Unione Europea mantiene una posizione di attesa dovuta all’assenza di prove sulla tossicità della mozzarella, come afferma il Commissario all’ambiente Stavros Dimas .
Ricordiamo, a margine , che nei prossimi mesi saranno abbattuti trentamila bovini in Campania, a causa della brucellosi,malattia contagiosa che causa infertilità, aborti e che può essere trasmessa all’uomo attraverso il cibo. In questa vicenda pare sia coinvolta la camorra che ha intimidito i veterinari incaricati di monitorare la situazione dei capi di bestiame nella zona del casertano

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