“La crisi della nostra compagnia di bandiera non comincia oggi. Nei cinque anni di esecutivo di centrodestra l’Alitalia ha perso colpi, lo stesso è stato per l’aeroporto di Malpensa che, situato in Lombardi, una regione governata dalla stessa maggioranza, non è mai riuscito a trovare una sua vocazione economia o comunque a restare in equilibrio finanziario”.
Lo dice Marina Sereni, vicepresidente gruppo PD-L’Ulivo, Camera dei deputati
“Il governo Prodi ha affrontato la questione in maniera trasparente e incisiva cercando di trovare una soluzione che impedisse il fallimento di Alitalia e salvaguardasse al meglio l’occupazione – continua Sereni – La proposta di Air France è la sola che, fin qui, mette nero su bianco le risorse necessarie per sanare i debiti e rilanciare la compagnia, ma, impone sacrifici sul piano umano che i sindacati non sottovalutano. Così, mentre è assolutamente comprensibile che le organizzazioni sindacali chiedano il tempo per un confronto serrato, è irresponsabile che si cerchi di bloccare o far fallire la sola trattativa in corso, senza mettere sul tavolo una nuova proposta”.
“La sorte di tutti i lavoratori di Alitalia e il possibile fallimento della nostra compagnia di bandiera – conclude – non possono essere oggetto di speculazioni elettorali”.
