“Necessario uno scatto di orgoglio per ottenere una necessaria rappresentatività in parlamento”
“Lo scioglimento del Parlamento della Repubblica e la chiamata del corpo elettorale alle urne il 13 e 14 aprile 2008 impongono, anche per i concittadini italiani residenti all'estero, tre milioni di elettori, una seria riflessione sugli ultimi ventidue mesi di governo Prodi e sul lavoro che i parlamentari eletti per la prima volta all'estero hanno prodotto” -afferma in una nota stampa il presidente federale delle Acli Germania, Carmine Macaluso.
“Le Acli Germania intendono aprire un dibattito ad ampio raggio, senza che nessuno degli attori in campo, sia esso rappresentante del mondo politico, associativo, socio-economico si senta escluso, per articolare un'azione di coinvolgimento politico ed un tavolo di concertazione permanente al fine di permettere e garantire alla nostra realtà di emigrazione in Germania, che conta la presenza più numerosa di connazionali in Europa, una rappresentanza diretta in Parlamento.
A più riprese, dopo la tornata elettorale precedente, si è denunciata l'anomalia di una comunità italiana in Germania penalizzata dal responso elettorale delle urne – continua Macaluso. È necessario uno scatto d'orgoglio della nostra collettività, un messaggio di forte spessore e di motivato contenuto, perchè nelle logiche di rappresentanza geografica europea la comunità italiana in Germania trovi adeguata considerazione non come serbatoio di voti per le coalizioni o proposte elettorali dell'una o dell'altra parte, ma, invece, per una seria, necessaria rappresentatività in Parlamento”.
“Le Acli Germania -prosegue Macalusolanciano alle forze politiche ed associative in Germania la proposta di un tavolo di lavoro, un dibattito stringente e produttivo, un luogo di confronto aperto e leale che produca nei rispettivi processi decisionali il risultato di presentare nelle liste ammesse, candidati,uomini e donne, espressione della presenza italiana in Germania in posizione di rilievo.