L’On. Salvatore Ferrigno scrive ai suoi elettori

Cari elettori, cari amici,

Prima di tutto è doveroso ringraziarvi per la fiducia e la stima che mi avete dato in questi due brevi anni di legislatura che mi hanno dato la possibilità di poter lavorare per voi al meglio delle mie capacità del mio impegno e con sincera passione politica.
Devo poi chiedervi scusa per non avervi dato la possibilità di poter continuare a votarmi
In questa tornata elettorale che ha mostrato i lati più torbidi di una politica sempre più lontana dagli interessi dei cittadini e sempre più viziata dagli interessi personali. Mai come adesso avrei potuto immaginare che i consensi nei miei confronti fossero così ampi da far paura a qualcuno al punto da farmi rimanere fuori da questa tornata elettorale che invece di svolgersi in un confronto leale e onesto si svolgerà in un clima avvelenato.
In questi due anni non credo di aver commesso scorrettezze e mancato di fedeltà al partito, ne tanto meno mi è stato comunicato il motivo della mia esclusione quindi priva di spiegazioni plausibili.
Ho creduto e ho condiviso quegli ideali comuni del centro destra rimanendo sempre al mio posto e seguendo gli ordini di partito.
Non pensavo che alcune persone potessero tramare contro di me fino a non farmi entrare in lista come unica alternativa per non farmi rieleggere, facendomi credere, anzi assicurandomi così come annunziato in più occasioni dal Presidente Berlusconi, che la mia candidatura era certa così come tutti i parlamentari eletti a prima legislatura e in special modo nelle circoscrizioni estere dove è in uso il voto di preferenza.
Non mi è stata data possibilità di potermi candidare non solo con il “PDL” ma in nessun altro modo perché con l’inganno non mi è stato lasciato il tempo di correre ai ripari.
Alcuni sinistri personaggi ormai noti nel nostro gruppo politico del Nord America non hanno fatto un danno a me in quanto non sarò Deputato alla prossima legislatura ma hanno dato vita a una lista del “PDL”incongrua, imbavagliando migliaia di nostri elettori che per disgusto a questo atteggiamento autoritario e poco democratico hanno deciso di non votare più il Partito del Popolo libertà che, a mio parere, si dimostra sempre di più come il Partito dei Padroni della Libertà.
Io mi chiedo come tanti di noi, con quale coraggio si sentirà a posto con la propria coscienza anche se legalmente ma non legittimamente eletto a rappresentare i nostri connazionali nel Nord e Centro America, il probabile parlamentare eletto alla Camera dei Deputati nella lista del “PDL” pur sapendo che ha tolto la possibilità a molti di noi di poter scegliere liberamente se rieleggere o no il parlamentare uscente eletto nelle ultime consultazioni elettorali a larghissima maggioranza di preferenze? Al suo posto proverei certamente imbarazzo, se non vergogna, per aver approfittato di una situazione di comodo creata con l’inganno elettorale.
Qualcuno ha scambiato questa elezione politica con il gran premio di Formula uno e per vincerlo a tutti i costi ha convinto la giuria a non far gareggiare la “Ferrari” perché essendo la più potente auto da corsa non avrebbe lasciato vincere nessun altra macchina.
In questa singolare nuova forma di Democrazia non si può accettare il concetto di sottomissione forzata nell’accettare il piatto preconfezionato e non liberamente scelto in forma, chiara e trasparente; ciò detto il mio impegno in politica, sfortunatamente per alcuni personaggi, continua.
Non mi farò fermare da questi sporchi giochi politici e darò sempre la speranza alla gente onesta di poter continuare a credere nei veri ideali di Libertà e Democrazia che non conoscono o accettano padroni, capi o capetti di turno…
Non riuscivo a capire perché Casini non abbia mai voluto cedere all’idea di unirsi al “PDL” .
Adesso attraverso questa esperienza capisco e lo definisco un eroe: avrebbe potuto opportunamente allearsi con Prodi e rimanere al governo per 5 anni, ma non lo ha fatto perché fedele ai suoi principi politici preferendo rimanere nell’area di centro destra senza avere un padrone con il coraggio di pagare un prezzo alto rischiando di rimanere da solo contrariamente a Fini che si è letteralmente arreso dopo aver visto il fallimento della sua politica più volte criticata nel suo stesso partito al punto da aver provocato la scissione con Storace.
A questo punto chiederò al popolo dei miei elettori di aprire gli occhi e di riflettere bene prima di votare per il “PDL” perché il “PDL” anche se predica bene razzola male e si dimostra come in queste occasioni poco credibile, preferendo gente non qualificata e con carichi pendenti.
Votare secondo coscienza ma certamente riflettete bene prima di votare “PDL”.
Alla fine vi rinnovo ancora una volta il mio grazie per la vostra fiducia anche se adesso non avrete possibilità di potermi votare.
E grazie anche a quei sinistri e perfidi personaggi responsabili di ciò:
Il mio impegno continua con l’Unione di Centro

Salvatore Ferrigno

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