Cari Amici,
potreste mai immaginare che Bella Ciao, una delle più importanti canzoni di resistenza e di lotta, diventasse il jingle di uno spot pubblicitario? E per di più di Aquarius, una bevanda della Coca Cola Company?!
Oltre ogni limite del buon gusto e del rispetto, questo accade in Messico, dove astuti pubblicitari hanno rimaneggiato la melodia in chiave ska-punk, facendo diventare il canto dei partigiani una musica da ballare in spiaggia e in discoteca.
Già di per sé, l’appropriazione di una melodia popolare per finalità di lucro appare come una scelta discutibile visto che promuove lo sfruttamento di un patrimonio collettivo per un puro e semplice guadagno privato.
Non si possono trascurare i protagonisti di questa sgradevole storia pubblicitaria: da un lato abbiamo il soft drink Aquarius della Coca-Cola Company la quale, dopo essere diventata fieramente il baluardo di un modello consumista spinto al massimo in tutti gli angoli del globo, sta cercando di ripulire la sua immagine sbandierando una presunta responsabilità sociale, tutta da costruire. Dall’altro c’è la canzone della resistenza partigiana contro l’occupazione nazi – fascista degli ultimi tragici anni del Secondo Conflitto Mondiale in Italia, e i valori di libertà e speranza che il testo e la musica di Bella Ciao! rappresentano, ancora oggi, come un baluardo contro tutte le repressioni e le tirannie.
Se condividete l’obiettivo di cessare questo scempio e far sospendere alla Coca Cola company questo spot pubblicitario, vi prego di aderire a questo appello, promosso da un collettivo di docenti di lingua e cultura italiana in Messico, che troverete integralmente nel sito http://alteritamessico.blogspot.com/, inviando una mail a alterita@gmail.com.
Grazie!