Sud Corea. Arrivano i gatti fosforescenti clonati
Al buio, esposti ai raggi ultravioletti si illuminano di rosso. Non sono l'ultima luminaria natalizia, ma due gatti veri, di razza angora turco: i primi clonati con geni alterati con la proteina fluorescente Rfp. Ci sono riusciti gli scienziati sudcoreani della Universita' di Gyeongsang. “L'abilita' di creare gatti clonati con geni manipolati e' significativa, perche' puo' portare allo sviluppo di cure per le malattie genetiche e alla riproduzione di modelli di animali (clonati) che hanno le stesse malattie degli umani”, si legge nel comunicato diffuso dal ministero sudcoreano della Scienza e della Tecnologia. I felini sono nati tra gennaio e febbraio, pesano tra i tre e i tre chilogrammi e mezzo e in origine erano tre, ma uno e' nato morto. L'effetto luminoso che hanno ereditato attraverso la manipolazione del gene e' collaterale.
“Questa tecnologia puo' essere applicata per clonare animali che soffrono delle stesse malattie dell'uomo”, ha spiegato lo scienziato che guida la ricerca, Kong Il-keun, ma “puo' anche servire a sviluppare trattamenti basati sulla ricerca staminale” e per clonare specie in via di estinzione, come tigri e leopardi.