Italiani nel mondo e prossime elezioni

Oggetto: Italiani nel mondo e prossime elezioni

Care/i compagne/i

Il 12 febbraio u.s. si è tenuta a Roma una riunione per esaminare e decidere una nota per il voto degli italiani all’estero nella consultazione elettorale del 13/14 aprile.

Alla riunione hanno partecipato lo SPI, l’INCA, la FIEI e la Fondazione Di Vittorio.

p. l’ Ufficio Italiani nel mondo p. la Segreteria Nazionale della CGIL

Andrea Amaro Fulvio Fammoni

NOTA VOTO

ITALIANI ALL’ESTERO In occasione delle elezioni politiche i cittadini italiani nel mondo per la seconda volta in due anni potranno votare per corrispondenza all'estero, per eleggere 18 Parlamentari (12 deputati e 6 senatori).Come consuetudine, in relazione alle scadenze elettorali, la CGIL rinnoverà l'invito a tutte le strutture ad attenersi scrupolosamente alle norme statutarie (art.7) che stabiliscono come i simboli e le intestazioni della Cgil e delle Organizzazioni categoriali e territoriali ad esse aderenti, nonché di tutti gli Enti collaterali, non debbono essere utilizzati a fine di propaganda di partito o di candidato.Tali norme sono vincolanti per tutte le strutture e valgono anche per l’uso dei mezzi e delle sedi sindacali.Inoltre per le/i dirigenti sindacali l’eventuale candidatura comporta l'automatica decadenza da ogni incarico esecutivo e la sospensione degli organi direttivi di emanazione congressuale.

Fatte dunque salve le regole di autonomia e di incompatibilità previste dallo statuto della Cgil ed il ruolo del sindacato, distinto e diverso dalle forze politiche, è comunque importante in questa fase mettere in campo un impegno adeguato, all'altezza dell'importanza e della novità che ancora questo evento rappresenta, per sensibilizzare le comunità all'estero, favorire la più ampia partecipazione consapevole al voto e sostenere i temi dei diritti dell'emigrazione e del lavoro.

E’ questa l’occasione per presentare le proposte della Cgil sul pieno riconoscimento dei diritti degli italiani all'estero, a partire dai connazionali che sono in condizioni di povertà, in particolare gli anziani, nei paesi colpiti da gravi crisi economico e sociali, valorizzare i risultati conseguiti con l’accordo sulle pensioni del 23 luglio 2007; la promozione della sicurezza sociale e dell’assistenza sociosanitaria, della lingua e della cultura italiane rivolto alle nuove generazioni, di una politica di integrazione dei paesi ospitanti, sostenendo le proposte della confederazione e delle diverse strutture.

Inoltre, per rendere operante una effettiva tutela della sicurezza sociale è necessario estendere le convenzioni internazionali, bilaterali e multilaterali, a tutti i paesi interessati sia all’emigrazione che all'immigrazione in Italia.

Deve essere inoltre riproposta con chiarezza, nell'affrontare ì problemi dell'emigrazione, l'intera strategia della CGIL a favore del pieno rispetto dei diritti di tutti ì migranti, compresa la politica di accoglienza e di tutela degli immigrati in Italia ed in Europa, il riconoscimento del diritto di asilo, il ricongiungimento famigliare, il diritto di voto amministrativo. 1 problemi che l'immigrazione italiana nel mondo ha vissuto e vive debbono diventare uno stimolo per una politica di accoglienza e di inclusione più umana e giusta.

La mancata riforma della legge elettorale comporta anche per gli italiani all’estero il permanere di regole che hanno dimostrato limiti evidenti nei meccanismi e portato a numerosi casi di contenzioso.

Pur nei limiti della attuale legislazione, è pertanto indispensabile che le autorità competenti garantiscano il rispetto assoluto della legalità e trasparenza del voto.

Una particolare attenzione chiederemo ai mezzi di informazione, a partire dalla RAI e la stampa italiana all'estero che riceve sovvenzioni dallo Stato italiano.

La Cgil coordinerà le attività delle strutture presenti all’estero, l'Inca, lo Spi, la Fiei e la Fondazione Di Vittorio sulla base di queste indicazioni.

E’ in ogni caso utile che queste strutture prendano contatto con le organizzazioni sindacali dei diversi paesi interessati per informarli della scadenza elettorale e del lavoro che ci accingiamo a fare.

Nei prossimi giorni vi faremo pervenire una nota più dettagliata sulle proposte di merito e vi invieremo il Decreto Legge contenente norme riguardanti le prossime elezioni all’estero approvato dal Consiglio dei Ministri del 14 febbraio.

En ocasión de las elecciones políticas los ciudadanos italianos en el mundo por segunda vez en dos años podrán votar por correspondencia en el exterior, para elegir a 18 Parlamentarios (12 diputados y 6 senadores).

Como de costumbre, en relación a los plazos electorales, la Cgil renovará la invitación a todas las estructuras de atenerse escrupulosamente a las normas estatutarias (art.7) que establecen que los símbolos y membretes de la Cgil y de las organizaciones categoriales y territoriales adheridas a ella, así como de todos los entes colaterales, no deben ser utilizados con el fin de propaganda de partido o de candidato.

Tales normas son obligatorias para todas las estructuras y valen también para el uso de medios y sedes sindicales.

Además, para las/los dirigentes sindicales la eventual candidatura comporta la automática caducidad de todo cargo ejecutivo y la suspensión de los órganos directivos de emanación congresal.

Salvando, pues, las reglas de autonomía y de incompatibilidad previstas por el estatuto de la Cgil y el rol del sindicato, particular y distinto del de las fuerzas políticas, es sin embargo importante en esta fase poner en juego un compromiso adecuado, a la altura de la importancia y de la novedad que todavía este evento representa, para sensibilizar a la comunidad en el exterior, favorecer la más amplia participación conciente del voto y sostener los temas de derechos de la emigración y del trabajo.

Es esta la ocasión para presentar las propuestas de la Cgil sobre el pleno reconocimiento de los derechos de los italianos en el extranjero, partiendo de los connacionales que están en condiciones de pobreza, en particular los ancianos, en países impactados por graves crisis económicas y sociales, valorar los resultados conseguidos con el acuerdo de las jubilaciones del 23 de julio de 2007, la promoción de la seguridad social y de la asistencia socio-sanitaria, de la lengua y de la cultura italianas dirigido a las nuevas generaciones, de una política de integración de los países hospedantes, sosteniendo las propuestas de la Confederación y de las diversas estructuras.

Además, para hacer operante una efectiva tutela de la seguridad social es necesario extender las convenciones internacionales, bilaterales y multilaterales, a todos los países interesados ya sea en la emigración que en la inmigración en Italia.

Debe ser además repropuesta con claridad en afrontar los problemas de la emigración, la entera estrategia de la Cgil a favor del pleno respeto de los derechos de todos los migrantes, incluida la política de recepción y de tutela de los inmigrados en Italia y en Europa, el reconocimiento del derecho de asilo, el reencuentro familiar, el derecho al voto administrativo. Los problemas que la inmigración italiana en el mundo ha vivido y deben vivir se transforma en un estímulo para una política de recepción y de inclusión más humana y justa.

La frustrada reforma de la ley electoral comporta también para los italianos en el exterior la permanencia de reglas que han demostrado límites evidentes en los mecanismos y llevado a numerosos casos de litigio.

Aún en los límites de la actual legislación, es por lo tanto indispensable que las autoridades competentes garanticen el respeto absoluto de la legalidad y transparencia del voto.

Una particular atención pediremos a los medios de comunicación, comenzando por la RAI y la prensa italiana en el exterior que recibe subvención del Estado Italiano.

La Cgil coordinará las actividades de las estructuras presentes en el exterior, el Inca, el Spi, la Fiei y la Fundación Di Vittorio sobre la base de estas indicaciones.

Es en todo caso útil que las estructuras tomen contacto con las organizaciones sindicales de los distintos países interesados para informarles de los plazos electorales y del trabajo que nos disponemos hacer.

En los próximos días les haremos llegar una nota más detallada sobre las propuestas correspondientes y les enviaremos el Decreto Ley que contiene las normas sobre las próximas elecciones en el exterior, aprobado por el Concejo de Ministros del 14 de febrero.

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