Il dopo NO VAT dei Radicali di Sinistra, commenti su una manifestazione di successo

di Giacomo Orsucci

I Radicali di Sinistra hanno sfilato con orgoglio al NO VAT 2008 di Roma, hanno sventolato fieri le loro bandiere riempiendo con un tocco di giallo la giornata antivaticana, hanno voluto manifestare con la loro presenza, con il volantinaggio, con la loro energia, la grande voglia di rinnovamento che il paese pretende nel campo della laicità. La manifestazione è stata molto colorita, si è sentito tutto il calore della rappresentanza della comunità laica, ed i Radicali di Sinistra sono contenti di esser stati l'unico partito ben assortito e rappresentativo del panorama politico italiano. Infatti non era presente nessuna delegazione di altri partiti, solo un paio di bandiere di qualche gruppo della Sinistra Arcobaleno, e la presenza di alcuni rappresentanti di questi. Ma nessun politico di spicco si è pronunciato nemmeno sui media a riguardo di questa importantissima manifestazione, come se il problema laicità non fosse uno dei punti cardine della politica italiana, soprattutto per l'ala radicale della sinistra. Questo è stato l'esempio di come nessun partito abbia il fegato di esprimersi in disaccordo alle gerarchie vaticane ed in aperto contrasto con la loro politica imperialistica ed anticostituzionale che sta asfissiando i diritti sociali e non solo del nostro Paese. I Radicali di Sinistra, lontani dagli schemi dei luoghi di potere e ben felici di poter esprimere tutta la loro laicità, hanno invece deciso di scendere in piazza per dimostrare che non hanno alcun problema a dire in faccia al Vaticano ciò che pensano, che altro non è ciò che pensa la Costituzione Italiana e ciò che sarebbe giusto ed equo per il nostro Paese. Siamo molto contenti di aver trovato molte persone incuriosite dalla nostra presenza, interessate a conoscerci ulteriormente per i nostri valori e le nostre idee programmatiche, e soprattutto siamo contenti di esser stati l'unico vero partito a difesa della laicità in Italia che si è dato la briga di rimboccarsi le maniche e di scendere in mezzo alla gente, in mezzo alla piazza, per avvicinarsi ai problemi reali del paese e per dimostrare che siamo gente normale come tutti quelli che erano presenti e che come loro abbiamo voglia di ammodernare questo Stato e di spolverare quella sporcizia che va sotto il nome di Vaticano e che offusca lo sviluppo della civilizzazione dell'Italia. Ci dispiace, invece, di aver riscontrato un totale silenzio da parte dei media, e di aver trovato nella rete solo sporadici siti e blog che menzionavano la nostra partecipazione mentre alcuni addirittura sostenevano la presenza di partiti di cui non si è vista nemmeno l'ombra. Ma non sarà di certo questo a fermarci, perché la battaglia sulla laicità è appena cominciata per noi e siamo pronti a partecipare ed, anzi, a dar vita a numerose altre iniziative per gridare a gran voce la nostra avidità di un Italia laica, plurale, democratica, in cui ogni cittadino possa sentirsi libero di esprimersi, di esprimere la propria idea, il proprio credo, i propri valori e specialmente di non doversi più accollare il mantenimento di uno Stato estero che possiede più beni, mobili ed immobili, di quanti non ne sfrutta per l'aiuto ai bisognosi piuttosto che per potersi permettere un life style di lusso e benestante. In conclusione, questa manifestazione per i Radicali di Sinistra è stata un'esperienza molto positiva, un piacevole successo, ha rappresentato una tappa, un primo passo per affermarsi come il partito della laicità, non quello delle parole e delle promesse vacue, ma quello che scende in piazza insieme ai concittadini, che non ha bisogno di sforzarsi per mischiarsi alla folla di chi chiede diritti (degli italiani) e doveri (vaticani) a gran voce da diverso tempo e che rimane inascoltato da tutta la classe politica. Ma non da noi, che avremo sempre la laicità come uno dei punti principali della nostra azione politica e sociale, per far rispettare la costituzione e per riappropriarci di ciò che ci spetta di diritto: il nostro Paese, civile e libero.

Comitato Politico dei Radicali di Sinistra
Responsabile Laicità e Altreconomia

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