Il Comitato per le questioni degli italiani all'estero del Senato prende atto dell’esito della riunione del Consiglio dei Ministri di ieri, in cui è stato varato un decreto legge recante norme di particolare rilievo per le prossime consultazioni elettorali.
Per quanto concerne la Circoscrizione Estero, il Governo ha parzialmente accolto le istanze che il Comitato aveva avanzato alcuni giorni orsono in una lettera inviata al Presidente Prodi e ai Ministri D’Alema e Amato, per raccomandare grande attenzione nell’organizzazione delle procedure di voto e dello spoglio delle schede elettorali.
Ci attende ora un importante passaggio parlamentare, per la conversione in legge del decreto, utile alle forze politiche per raggiungere un accordo su punti specifici da tutti condivisi. Le maggiori criticità che gravano sul successo della macchina elettorale sono costituite dall'organizzazione dei seggi e dal reperimento degli scrutatori da parte della Corte d'appello di Roma: un’adeguata ripartizione del lavoro – attraverso il coinvolgimento ad esempio di altre Corti d’appello – e l’impiego di strumenti informatici favorirebbero il difficile compito anche di chi deve accertare l’esito della consultazione avvenuta per corrispondenza. Sarà riproposta, nel dibattito in Aula, anche l’istituzione di Comitati elettorali presso i Consolati (composti dai rappresentanti di lista), con compiti di monitoraggio degli adempimenti organizzativi: una presenza che non può che giovare a rasserenare un clima talvolta esposto a turbolenze.
