Gruppo Pd-Ulivo
Esprimo la mia piena solidarietà a tutte le donne che sono scese in piazza a manifestare contro quello che è successo al Policlinico di Napoli. Sembra un episodio inventato ma purtroppo è vero, ed è preoccupante soprattutto perché si dimostra il fanatismo di tutti quelli che si battono contro la legge 194. L'oscenità dell'irruzione avvenuta in sala parto è aggravata dal fatto che il giudice è intervenuto a seguito di una telefonata anonima. Quello che è successo è di certo una violenza contro una donna, ma anche contro la legge, perché l'aborto era terapeutico e quindi era un intervento legittimo, nel pieno rispetto della 194. Penso che il livello di guardia sia stato superato. Come è possibile che un'Italia civile e attenta al diritto delle persone un giudice non capisce che ci sono ambiti delicatissimi nei quali comunque non si interviene con i blitz, con le sirene, con le manette e con le pistole?
Le persone che hanno responsabilità pubbliche e istituzionali devono dire chiaramente da che parte stanno: in uno stato libero e laico che si dà buone leggi e che le fa rispettare, o in una società dove minoranze arroganti possono imporre la “loro” morale a tutti.