dI Giacomo Orsucci
Alla vigilia del NO VAT 2008, importantissima manifestazione indetta dal comitato di facciamobreccia.org e a cui aderiscono moltissime associazioni e numerosi movimenti per difendere la laicità, i Radicali di Sinistra si preparano a scendere in piazza per urlare tutto il loro sdegno nei confronti di un istituzione che mina continuamente la libertà, la civiltà e la democrazia del nostro paese (e non solo) da parecchio tempo, da diversi secoli.
A prescindere dall'incoerenza con il vero Cristianesimo (quello fatto di umiltà, di generosità, di fratellanza, di tolleranza, di rispetto e di libertà, non certo incentrato sull'adorazione della figura di un autocrate despota, attorniato da squadroni di servi e tirapiedi, tutti rivestiti di metalli e tessuti preziosi favoleggiando l'utilità di tale lusso per beatificare Dio e tutto il creato, cotanta pomposità inutile e consumista per non dire vergognosa di fronte a situazioni di tremenda povertà) è inaccettabile ed inimmaginabile che in un paese con un minimo di fierezza e senso di dignità si possa lasciar così tanto spazio alle farneticazioni del rappresentante della stessa chiesa che bruciava le donne bollate come streghe e che vendeva la redenzione sotto forma di indulgenze in cambio di denaro. Ridicolo come si possa dar ascolto e asservire le leggi dello Stato, leggi fondamentali come quella sull'aborto, sulla ricerca e sulla fecondazione assistita, sui diritti dei conviventi, e tante altre, ai voleri di chi ha visto la scienza, la ragione, la democrazia come nemici, come minaccia per la religiosità e la spiritualità, forse proprio perché la spiritualità del Vaticano non si basa su una fede vera e concreta profusa privatamente senza arroganti ingerenze nel pubblico, condizione che sarebbe ben volentieri realizzata in un Paese laico, ma sulla superstizione, sull'ignoranza e sul terrore, come solo un regime assolutista e intollerante può permettersi di fare.
Noi Radicali di Sinistra non abbiamo intenzione di ubbidire e rassegnarci, come hanno fatto tutti i partiti di sinistra, di fronte a questi continui spregi per i diritti umani e per la libertà e la civiltà della nostra nazione. Abbiamo intenzione di mettere a tacere, seguendo l'audace esempio del premier spagnolo Zapatero, le perversità che vengono esternate quotidianamente dalla “Santa” Sede e di ripristinare la laicità legittima dell'Italia, costruendo le condizioni per un dialogo paritario tra tutte le confessioni religiose e lo Stato, che non può più permettersi di rinunciare alle conquiste di civiltà, progresso e modernità che negli altri paesi sono diventate ormai obsolete. I Radicali di Sinistra non vogliono togliere ai cittadini italiani la possibilità di professare il proprio credo, vogliono piuttosto permettere ad ogni persona di potersi sentire cittadini di uno Stato evoluto dove la laicità non sia un agognato sogno, dove gli italiani non debbano rimetterci i propri soldi, i propri poteri, le proprie ragioni, i propri benefici, i propri diritti, a scapito delle imposizioni di un'unica confessione. Domani, a Roma, ribadiremo a gran voce tutte queste nostre richieste, il nostro progetto per un Italia libera e laica, per l'alternativa radicali al regime Vaticano e dei suoi “onorevoli” servitori.
Appuntamento
Sabato 9 febbraio ore 13.20
piazzale ostiense, di fronte al Centro Direzionale ACEA (il palazzo sulla sinistra avendo alle spalle la stazione Roma-Lido).
Comitato Politico Radicali di Sinistra
Responsabile Laicità e Altreconomia