A Zurigo bell’Italia, 3-1 al Portogallo

Ricorda tanto la sicurezza e i risultati della nazionale di Lippi verso il mondiale, questo 3-1 a Cristiano Ronaldo e soci. Un po' come i quattro schiaffi alla Germania nel marzo 2006 o i tre in casa dell'Olanda, sempre due anni fa. Come quella, anche questa nazionale sembra fiorita dopo l'autunno difficile della qualificazione, e con l'innesto di giovani interessanti come Palladino o di un talento oramai accertato come Di Natale. Se poi Pirlo è il regista ispirato di sempre, Toni attaccante ad altissima redditività e Amelia rassicura su eventuali defaillance di Buffon, per Donadoni c'é davvero di che sorridere, in attesa che le promesse di un rinnovo di contratto oltre Euro 2008 diventi carta scritta.

DONADONI, HANNO DIMOSTRATO DI ESSERE GRANDI

“Una grande prestazione, hanno dimostrato ancora una volta di essere grandi”. Roberto Donadoni si coccola la sua Italia dopo il successo per 3-1 in amichevole sul Portogallo: ai microfoni di RaiSport il ct azzurro vuole fare i complimenti alla nazionale.

“Hanno risposto tutti alla grande – dice il tecnico – Non ci si può lamentare, in genere sono esigente ma se le risposte sono queste non posso che essere contento”. Sul contratto da rinnovare Donadoni preferisce glissare: “E' l'ultimo dei miei pensieri”

Questa è la nostra AZZURRA! Nessun'altra!

Qualche clausola l'ha idealmente scritta l'Italia-show di stasera al Letzigrund di Zurigo. D'accordo, il Portogallo è ancor più tecnico e inconcludente che mai, ma è la personalità azzurra ad impressionare. Toni, Cannavaro e Quagliarella siglano la vittoria che poteva essere più larga. Ma lo spettaccolo è un po' di tutti, a dispetto dei tanti esperimenti. A spiegare dall'inizio la voglia di Donadoni di fare delle prove è il disegno di un'Italia variabile. Il centrocampo è un ibrido: De Rossi qualche metro dietro Pirlo (a sinistra come nel Milan ultimamente, e comunque sempre brillante) e Ambrosini, e poi Palladino e Di Natale larghi, ora sulla linea di centrocampo (é il 4-1-4-1 della fase difensiva) ora ai fianchi di Toni (é il 4-3-2-1 offensivo). Risultato, tanto brio azzurro in avvio coglie di sorpresa il Portogallo, incapace per buoni 25' di imbastire la sua tradizionale tela di tocchi morbidi. Appena due minuti e Palladino scende e crossa teso, il portiere Ricardo blocca. Non può invece niente al 5' sul sinistro a giro di Pirlo sotto l'angolino: ma ci pensa l'arbitro Kever a vedere uno stop di mano dell'azzurro, difficile peraltro da scovare. E più che un errore pare un contrappasso per le critiche ai fischietti italiani su tanti falli di mano contestati. L'Italia scalda il cuore dei tifosi azzurri al Letzigrund al 12' con un colpo di testa di Ambrosini, e subito dopo con un destro ciccato in area di Di Natale su bella palla tesa di Palladino. Coi minuti, si scaldano però anche i palleggiatori portoghesi, ed è tutto un dribbling. Cristiano Ronaldo svaria molto, l'Italia soffre specie a destra fino all'uscita di Zambrotta che si tocca la coscia. Ma il brivido arriva da un difensore, Bruno Alves di testa sul primo angolo. Quaresma estrae dal cilindro un doppio passo, sull'assist Deco spara alto, ed è solo il 25'. Si capisce che sarà serata spettacolo. Risponde subito Di Natale, un destro di prima in area su assist profondo di Palladino, anch'esso di prima intenzione, e Ricardo salva in angolo. Ancora un contropiede sprecato dallo stop di Toni davanti al portiere (35') e un tiro fuori del lungo Makulula (37'), poi finalmente Cristiano Ronaldo va oltre un paio di bei dribbling inconcludenti: gran punizione da 30 metri al 42', Amelia respinge a terra a pugni chiusi. Ed ecco che arriva il momento di Grosso, l'uomo degli ultimi minuti. Al 45' cicca un pallone che lancia il contropiede del Portogallo, vera palla gol gettata al vento; poi scocca in pieno recupero il cross da sinistra che su liscio di Ricardo Toni va a infilar dentro suil secondo palo.

L'1-0 è meritato e galvanizza l'Italia per il secondo tempo. Si riparte con un'azione spettacolare, al 4': lancio di Pirlo da 30 metri, in area Di Natale stoppa all'indietro di prima ed è un assist perfino troppo bello perche Toni se lo possa aspettare. Infatti spara da pochi metri sul portiere. Ma sull'angolo arriva il 2-0 con tiro da fuori di Pirlo, deviato però da Cannavaro. Lo avrebbe meritato anche il regista azzurro, che stasera non sfigura affatto di fronte ai dribblomani lusitani. E' invece una furia Di Natale, ma il suo destro in area su lancio di Palladino è ben parato da Ricardo. Al 19' è la traversa a negare a Palladino la gioia della prima rete azzurra, ma il suo sinistro potente è comunque da applausi. Il Portogallo cambia molto, ed è dominio Italia. Resta a lottare Cristiano Ronaldo: è il suo compleanno, ma Kever ritiene un regalo eccessivo dare il rigore richiesto al 26' per l'intervento da dietro di Cannavaro. Al minuto 32' Quaresma prova a riaprire la partita col 2-1 su momentanea amnesia azzurra, ma Quagliarella entra e rimette tutto a posto. C'é spazio anche per l'esordio di Borriello, che ha sui piedi la palla gol. Amelia si fa notare per una bella parata su punizione di Ronaldo, Di Natale non smette mai di correre. Donadoni farà gli scongiuri che la sua Italia non sia sbocciata perfino troppo presto, ma la rincorsa ad Euro 2008 è cominciata al meglio.

Il campeone del mondo se trova forte

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