IL 7 FEBBRAIO A BRUXELLES
ALL’INCONTRO SARA’ PRESENTE ANCHE L’ON. CASSOLA
ROMA – “Le Comunità Imprenditoriali Italiane in Europa costituiscono una straordinaria risorsa per l’Italia, rappresentano un autentico fattore di sviluppo ed un grande vantaggio competitivo per il nostro sistema Paese”, con queste parole l’onorevole Massimo Romagnoli, spiega la nascita della Confederazione degli Imprenditori Italiani in Europa (CIIE), la cui presentazione si terrà a Bruxelles il 7 febbraio, presso il Parlamento Europeo. All’incontro sarà presente l’on. Arnold Cassola, eletto all’estero, circoscrizione Europa, per i Verdi nella lista dell’Unione. Cassola è docente universitario ed autore e curatore di vari libri e saggi accademici.
“In un moderno e complesso quadro di relazioni, – aggiunge – gli imprenditori italiani all’estero si riconoscono nel sistema Italia ed intendono “fare squadra” con le imprese italiane, per lavorare insieme sui mercati esteri per l’innovazione e per lo sviluppo”.
L’opportunità di aggregare gli imprenditori italiani in Europa per creare un network imprenditoriale delle varie e tante realtà produttive in Europa e l’imprenditoria nazionale, ha portato alla costituzione della CIIE promossa e supportata principalmente e personalmente dall’on. Massimo Romagnoli, per raccogliere immediatamente tutto il “patrimonio di disponibilità” finora disperso e non valorizzato.
“Alla CIIE – spiega Romagnoli – aderiscono imprenditori e manager italiani che risiedono e hanno la sede della propria attività in Europa, che tuttavia si riconoscono nel sistema imprenditoriale italiano. La Confederazione è un’organizzazione totalmente indipendente, apartitica ed autofinanziata dagli associati, costituita da una struttura operativa in Italia e da diversi uffici di rappresentanza in Europa che fanno capo ad imprenditori di riferimento nelle rispettive nazioni europee. Operando in un’ottica di piena e fattiva collaborazione con tutti gli attori del sistema economico nazionale, la CIIE si propone come punto di incontro e di confronto, di scambio di esperienze, di contatti e di idee tra gli imprenditori di origine italiana attivi in Europa e fra questi e l’imprenditoria nazionale, instaurando un sistematico legame tra imprenditori”.
Gli obiettivi della Confederazione degli Imprenditori Italiani in Europa sono: Dotare il sistema Paese di uno strumento efficace in grado di offrire alle imprese italiane che si aprono alla concorrenza globale, nuove e privilegiate prospettive di partnership, grazie alle esperienze acquisite “sul campo” dai suoi associati; Offrire un valido sostegno alle attività istituzionali di promozione degli interessi dell’Italia all’estero; Agevolare il trasferimento di tecnologie dall’estero all’Italia e viceversa; Favorire l’attrazione di investimenti verso l’Italia; Fornire nuove sinergie per sostenere l’internazionalizzazione del sistema produttivo italiano e promuovere al meglio gli interessi economici, politici e culturali italiani all’estero.
“Le imprese italiane residenti nei paesi in cui è presente la CIIE, – chiarisce Romagnoli – possono utilizzare i canali preferenziali per ottenere informazioni sulle opportunità di business. Inoltre sono fortemente richieste anche informazioni relative a fiere ed eventi. Le CIIE forniscono rapporti sul quadro economico del paese, nominativi di imprese per opportunità commerciali e normative commerciali e doganali”.
“Collaborando con le CIIE – conclude Romagnoli – si può superare la concorrenza nell’accesso alle opportunità del paese. Le CIIE diffondono una percezione fortemente legata all’impresa ed al territorio dove questa risiede”.
