No del PS a una soluzione "qualsiasi"

Boselli: serve un accordo sulla legge elettorale – “L’appello di Veltroni avrebbe un qualche fondamento se si determinasse una breccia nel muro del centrodestra. In caso contrario è solo una illusione”. Lo afferma Enrico Boselli del Partito socialista. “Comunque – prosegue Boselli – anche se ci fosse la possibilità di dare vita ad un esecutivo a tempo per le riforme, bisognerebbe chiarire in anticipo verso quale legge elettorale intenderebbe muoversi. I socialisti non possono infatti accettare che nasca un governo qualsiasi per una legge elettorale qualsiasi, ma la nostra opinione resta che si debba ripartire dalla bozza Chiti che aveva già ottenuto un largo consenso nel centrosinistra e nel centrodestra. Se tutto ciò non accadrà – conclude il leader socialista – il rischio di elezioni anticipate diventerà una certezza e allora sarebbe bene che a gestire le elezioni fosse lo stesso governo Prodi”.
Angius: si sta avvitando, ma tentare un governo di garanzia – “Mi pare che la crisi si stia avvitando su se stessa, senza nessuno sbocco”. Gavino Angius, vicepresidente del Senato, è pessimista su una possibile soluzione della crisi che si è aperta dopo la sfiducia al governo Prodi; ma, dice ai giornalisti, “bisogna tentare”.
L'esponente socialista, infatti, aggiunge: “La proposta del Pd mi sembra giusta, non per questo o quel partito, ma per il Paese. Qui si sta voltando pagina e si è chiusa una fase storica. L'idea di fare un governo, che a me piace definire di 'garanzia istituzionale', che in breve lasso di tempo possa fare alcune riforme, e' una strada che va tentata”.
D'altra parte, osserva Angius, “viviamo una crisi che è molto difficile sul piano economico e sociale per gli italiani ed è drammatica per gli aspetti istituzionali e direi anche per quelli democratici”.

Gavino Angius ed Enrico Boselli

Insomma, “riforme concordate e definite e andare ad un governo istituzionale, mi pare utile”. Ovviamente, “per far questo ci vuole il concorso di Forza Italia e del Partito democratico. Se non ci si riesce, allora, si andrà al voto con questa legge elettorale che, però, è una delle cause delle attuali difficoltà”. Ma, ribadisce, “occorre fare un estremo tentativo”.
Quanto ai possibili scenari elettorali, Angius spiega che “il Ps nasce come forza di sinistra e di governo e ha nel Pd il suo principale alleato”. Anche perché quello che “dovevamo dire al Pd lo abbiamo detto, le critiche ci sono state”, ma ora “il governo è caduto ed è inutile guardare al passato”.
Non manca una stilettata al partito di Gianfranco Fini: “La posizione di An sulla legge elettorale”, dice Angius, “è sicuramente la più grottesca. Prima ha votato il 'porcellum', poi lo ha criticato promuovendo un referendum per spazzarlo via e ora dice che si tratta di una buona legge con cui si può andare al voto”.
Spini: no a soluzioni dilatorie o pasticciate – L’On.Valdo Spini è intervenuto a Firenze al Circolo Pescetti all’insediamento del Comitato della Costituente socialista fiorentina. Spini ha rilevato come prosegua il lavoro politico ed organizzativo della Costituente. In particolare nella città e nella provincia di Firenze, dove è ricca e feconda l’area culturale e politica dei vari filoni del socialismo italiano. L’azione della Costituente socialista peraltro si trova a svolgersi in un contesto politico che vede il Paese nuovamente in una grave crisi politica. Spini ha sottolineato che, nonostante che non fossero presenti al Governo con propri Ministri, i Socialisti hanno tenuto un comportamento estremamente responsabile e costruttivo, denunciando per tempo i pericoli della situazione e chiedendo che fossero affrontati tempestivamente in uno spirito di solidarietà della coalizione dell’Unione di centro-sinistra. “Purtroppo questo non è avvenuto ed oggi ci troviamo a temere il ritorno del centro-destra alla guida del Paese. Tanto più quindi è necessario lo sviluppo di un’autonoma iniziativa socialista per rilanciare i temi di un riformismo laico al tempo stesso moderno e rigoroso che possa attestare sul centro sinistra la fiducia delle nostre cittadine e dei nostri cittadini. I socialisti attendono le decisioni del Presidente della Repubblica con spirito costruttivo”. Spini ha concluso affermando: “se è possibile fare un Governo serio, come la situazione del Paese consiglia, bene, ci sarà il nostro apporto. A soluzioni semplicemente dilatorie o pasticciate invece non ci sentiremmo di contribuire. In ogni caso la responsabilità delle elezioni anticipate sarà di chi le chiede.”

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