Approvata la direttiva sul credito al consumo

di Gianni Pittella *)

Grazie all'approvazione da parte del Parlamento europeo della direttiva sul credito al consumo, sarà finalmente possibile per i cittadini europei godere dei vantaggi del mercato unico in un ambito tanto delicato. Chi di noi guardando la TV non è incappato in un'ondata di pubblicità, che dopo aver sponsorizzato la vendita dell'ultimo modello di auto o del nuovo portatile dalle prestazioni incredibili ci ricorda che possiamo pagare quando ci pare tra un mese, due o sei, e poco importa se hai una situazione finanziaria poco stabile e che poi forse ti ritroverai a dover pagare le rate di differenti acquisti accorgendoti di non potercela fare. Il crescente indebitamento delle famiglie è un fenomeno, a mio avviso, particolarmente preoccupante e mortificante per chi si trova ad affrontarlo.
Con l'approvazione della direttiva, avvenuta con il grande impegno del gruppo socialista e grazie anche al lavoro di esponenti del PD come gli onn. Zingaretti, Panzeri e Losco, tra due anni qualsiasi cittadino europeo, che per acquistare un bene chiederà aiuto ad un istituto di credito, godrà di un quadro legislativo unico in tutta Europa che garantirà alcuni elementi fondamentali. Quali?
– Le banche e gli istituti di credito saranno obbligati a fornire al consumatore tutti gli elementi necessari a mettere a confronto la sua offerta con quella delle banche concorrenti, soprattutto per quanto riguarda il tasso annuale effettivo globale. Questo significa che sarà facilitata la possibilità per il cittadino di scegliere l'opzione più economica e che meglio si addice alla propria situazione economica.
– La pubblicità dovrà essere fatta in modo “chiaro e conciso” con informazioni che devono riguardare il tasso annuo effettivo globale, ed evidenziando – e non più nascondendo – tutte le spese relative.
E ci sono ancora due importanti novità per i consumatori europei, due nuovi diritti:
– Il diritto di rimborso anticipato del prestito ed il diritto a recedere dal contratto entro 14 giorni dalla firma semplicemente informando il creditore e pagandogli i soli interessi maturati in quei giorni.
– L'armonizzazione delle norme sul credito al consumo permetterà di rendere più mobili i consumatori che potranno con facilità comparare le differenti offerte, obbligando così gli istituti di credito a concorrere maggiormente.
Questa riforma impegna le banche a maggiore chiarezza nei confronti dei cittadini e consente lo sviluppo “sano” di questa forma di credito.
Ok quindi per il credito al consumo ma adesso l'Europa però non può più nascondersi dall'affrontare il nodo principale, ovvero dotarsi di una direttiva che regoli ed armonizzi il mercato dei mutui.

*) Europarlamentare (PSE/PD)

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