Verifica di governo anche per gli italiani all’estero?

L’opinione dei responsabili dei partiti al Governo

L’agenzia di stampa News Italia Press ha proposto a tutti i responsabili dell’area italiani all’estero dei partiti che compongono la coalizione che sostiene il Governo, di rispondere a una domanda di fondo: sara’ oggetto di verifica anche la politica che riguarda gli italiani all’estero?
L’interrogativo e’ stato posto in sei domande eguali per tutte le forze politiche, che permettono di poter constatare le differenze molto marcate fra i vari esponenti politici interpellati.

1. Ritiene che la verifica di Governo sara’ fatta anche sulla politica al servizio degli italiani all’estero?
Patrizia Lima, UDEUR “ E’ chiaro che nell’ambito della discussione riguardante l’indirizzo dell’azione di governo rientreranno anche temi legati ai nostri concittadini all’estero”.
Maurizio Chiocchetti, Partito Democratico “Piu’ di verifica, preferisco parlare di messa a punto dell’azione governativa. Il Governo funziona”.
Carlo Cartocci, Partito della Rifondazione Comunista (Prc) “non sara’ facile che si parli anche degli Italiani nel mondo”
Saviano Spedic, Partito dei Comunisti Italiani (PdCI) “Non parliamo volentieri di verifica. C’e’ un programma dettagliato e sottoscritto da tutti i partiti dell’Unione. Per noi e’ essenziale la sua realizzazione”.
Arnold Cassola, Verdi “penso proprio di no!”

2. Sul tavolo della verifica di Governo cosa, secondo lei, dovrebbe essere portato come priorita’?
UDEUR “NON c’e’ una piena presa di coscienza dell’importanza dell’elettorato estero”.
PD “Ovvio che questo riguardi l’Italia nel mondo”.
Prc “ Riforma della legge per il voto estero, sostegno economico dei nostri connazionali in difficolta’, funzionamento dei Consolati e diffusione della lingua e cultura italiana”.
PdCI nessun riferimento agli italiani all’estero
Verdi “la distribuzione socialmente equa delle risorse, cominciando dagli strati piu’ deboli………compresi gli italiani all’estero in stato debole”.

3. Al tavolo della verifica, che si siedera’ per difendere le ragioni degli italiani all’estero?
UDEUR dichiara che il suo dipartimento “Italiani nel Mondo’ e’ nato solo nell’agosto 2007 (ultimo arrivato!!!). Non dice chi si siedera’ al tavolo della verifica, ma che generalmente saranno oggetto anche le questioni degli italiani all’estero.
PD Cita i due presidenti dei Comitati per gli italiani all’estero dell’Unione Micheloni e Narducci, ma non definisce che faranno parte del tavolo della verifica.
Prc “dovrebbero essere invitati i rappresentanti dei Comitati parlamentari”.
PdCI “ credo che al tavolo vada invitato il coordinamento dell’Unione per gli Italiani all’estero”
Verdi “non credo che ci sara’ una tematica privilegiata”.

4. Con toni diversi, ma sia da destra che da sinistra si sollevano critiche alla Finanziaria 2008 per gli italiani all’estero. C’e’ che ritiene che cio’ sia dovuto all’incapacita’ dei parlamentari eletti all’estero di farsi sentire e di fare azione politica per mancanza di conoscenza dei meccanismi legislativi. Lei cosa pensa?
UDEUR “gli eletti in rappresentanza degli Italiani all’estero non hanno sinora dimostrato grande capacita’ nel fare squadra andando oltre le loro divisioni partitiche”.
PD “ I parlamentari della maggioranza eletti all’estero hanno fatto e stanno facendo un lavoro prezioso, che sta portando dei risultati concreti”
Prc “ Il problema e’ che, come per altri settori, nel programma dell’Unione erano previste alcune priorita’ che sono state in buona parte ignorate”.
PdCI “ I parlamentari eletti all’estero hanno fatto la loro battaglia, come il coordinamento dell’Unione, scontrandosi con una logica di tagli incoerente con le promesse fatte in campagna elettorale”.
Verdi “ Si tratta del fatto che gli italiani all’estero NON SONO UNA PRIORITA’ PER NESSUNO DEI PARTITI”.

5. Parliamo del Comitato parlamentare italiani all’estero di Camera e Senato. E’ vero che c’e’ chi pensa di accrescere peso specifico e dunque poteri, magari con il passaggio a Commissione?
UDEUR “non credo che sia necessaria la costituzione di una Commissione ad hoc”
PD “ In questa fase ritengo che sia utile e necessario valorizzare gli strumenti che ci siamo dati”
Prc “Mi sembra che il Comitato abbia le possibilita’ di lavorare bene. Personalmente credo che occorra evitare una troppa stretta separazione fra chi si occupa degli italiani in Italia e chi gli italiani all’estero”.
PdCI “la creazione di una commissione parlamentare e’ cosa lunga e complicata. Il problema e’ nell’ascolto di chi esprime gli interessi dell’emigrazione italiana”.
Verdi “E’ vero. Ma e’ anche vero che tutto il progetto e’ stato rimandato perche’ i grandi partiti di governo e di opposizione si sono dimostrati molto reticenti in merito”

6. In conclusione, a gennaio gli italiani all’estero che cosa si devono aspettare?
UDEUR “ penso che si debbano aspettare cio’ che si attendono tutti i connazionali, ovvero che si riescano a trovare le condizioni per favorire una maggiore stabilita’ dell’azione di Governo”
PD “Il 2008 puo’ essere l’anno delle riforme, a partire da quella della rappresentanza e della rete diplomatica e consolare”.
Prc “ Tutti gli italiani autoctoni e emigrati, come pure gli immigrati, si aspettano una Italia piu’ giusta”.
PdCI “ Maggiore attenzione da parte del Governo. Romano Prodi dovrebbe ricordare cosa ha promesso agli Italiani all’estero nel video trasmesso in tutti i continenti
E far fede alla parola data. Basterebbe questo”.
Verdi “Per quest’anno ci dovrebbero essere piu’ risorse per gli indigenti italiani all’estero, per i corsi di lingua e cultura italiana all’estero e per gli imprenditori italiani all’estero poche cose, ma almeno qualcosa comincia a muoversi”.

Il commento a queste risposte ufficiali lo lascio volutamente al lettore-elettore estero che dedurra’ che questi signori, che oggi hanno in mano il potere propositivo delle politiche per gli italiani all'estero del Governo Prodi, conoscono da Roma solo una realta’ accademica e superficiale dei nostri problemi, e non dimostrono uno zelo e un impegno responsabile dedicato esclusivamente alla nostra esistenza politica, come dovrebbero, secondo la titolarieta' dei loro ruoli nei rispettivi partiti.
Voglio solo mettere in evidenza che fra i cinque esponenti politici, solo l’On. Arnold Cassola e’ parlamentare (eletto nella Circoscrizione Estero, ripartizione Europa), ed e’ anche il PIU’ PESSIMISTA sul nostro presente e futuro politico!

UDC-USA
www.massimoseracini.org
San Diego, California 14 Gennaio 2008

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