“Sulle questioni di attualità iraniane come nucleare e diritti umani è fondamentale cercare di capire la vera opinione degli iraniani soprattutto dei giovani e degli studenti”.
E' quanto dichiara l'Onorevole Marco Zacchera -responsabile esteri di alleanza nazionale-e componente della delegazione commissione Esteri della Camera in questi giorni a Teheran. “Dell'IRAN “-afferma Zacchera- “leggiamo solo versioni ufficiali, ma la gran parte degli iraniani in aperta critica all'attuale classe politica guidata dal presidente Mahmud Ahmadinejad non partecipa neppure alle elezioni politiche.”
“Appare evidente una grande differenza tra il pensiero di buona parte degli iraniani che cercano di superare i problemi economici di ogni giorno ed i vertici del regime che ne danno un' immagine spesso distorta, come le provocatorie dichiarazioni del presidente Mahmud Ahmadinejad”.
Si percepisce” – continua Zacchera – “che nelle imminenti elezioni legislative vi dovrebbe essere un netto aumento degli indipendenti e dei riformisti anche se ancora non si sa quanti dei circa 7.500 candidati saranno effettivamente ammessi alle elezioni. Un corte islamica può infatti escludere chi non e' un buon credente e quindi stroncare buona parte dell'opposizione facendo crescere così la disaffezione elettorale in assenza di candidati capaci di svolgere una efficiente opposizione riformista.”
“Nonostante questo” – secondo Zacchera – “molti esponenti politici sottolineano i progressi americani in IRAQ e sono disponibili a tenere migliori contatti con l'Italia e l'Europa; chiedono in cambio fiducia sul programma atomico iraniano sottolineando le necessità di energia del paese , offrono nuovi controlli internazionali ma allo stesso tempo minimizzano
le reiterate violazioni dei diritti umani .”
“Diventa quindi indispensabile per l'Italia” – conclude l'esponente di AN -“soprattutto alla vigilia delle elezioni – cogliere in anticipo le sensazioni della società civile iraniana e tenerne conto.”
Teheran 14 Gennaio 2008