Immondizia: Solo proteste e niente proposte.

Lo scenario a cui l’intera terra sta assistendo è semplicemente pietoso e vergognoso, dopo 14 anni di “emergenza” rifiuti in Campania è arrivata l’emergenza dell’emergenza! A Napoli gli abitanti di Pianura, esasperati, hanno dato piglio alla violenza e lottano corpo a corpo con le forze dell’ordine per evitare che il loro territorio sia ancora una volta violentato dalla immondizia, dopo 30 anni di rifiuti chiunque ne avrebbe piene le “scatole”! Tutti i sindaci campani, un po’ per ciurlare nel manico e un po’ per difendere realmente il proprio territorio si rifiutano categoricamente di “accogliere” una discarica per risolvere il problema almeno momentaneamente. La riflessione di Ekoclub Benevento è la seguente: “Possibile che ci sono solo proteste e nessuna proposta? E’ mai possibile che si rifiuta di accogliere i rifiuti e se ne continuano a produrre in maniera esponenziale? E’ mai possibile che ancora oggi, nel 2008, la percentuale di raccolta differenziata in Campania è da terzo mondo?” Protestare per non avere alle porte di casa propria una discarica è comprensibile ma non è comprensibile la mera protesta, a questa devono seguire proposte concrete e risolutive del problema. Addossare la colpa al Presidente Sassolino come unico responsabile della catastrofe ambientale ci sembra una forzatura e una speculazione politica, il contratto con la FIBE (Impresilo) 14 anni fa non lo ha certo firmato il Governatore Bassolino! Protestare e incendiare, fare barricate e lottare con lo Stato non è altro che un modo “involontario” di continuare ad aiutare la camorra che ha tutto l’interesse di accogliere in Campania i rifiuti, spesso tossici, del resto d’Italia in discariche abusive e di trasportare all’estero i rifiuti campani, un affare enorme che coinvolge un po’ tutti. Solo da Benevento, e precisamente dalla Provincia si è avuta una proposta intelligente, quella di trasformare i rifiuti in risorsa, e per attuare questa soluzione si naviga tra infinite difficoltà ed ostacoli di ogni genere. Solo Nardone, con la sua pazienza e lungimiranza, continua a proporre soluzioni ma, peccato, è ascoltato da pochi. In un futuro non molto lontano, Ekoclub spera nella dissociazione molecolare o nei gassificatori, se così non sarà vuol dire che la Campania preferisce soccombere sotto un mare di rifiuti e di discariche abusive anziché convivere con tecnologie sicure e controllate. “Chi è causa del suo mal….”
Luigi la Monaca

Luigi La Monaca – Presidente Provinciale Ekoclub International –

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