Intervista all’on. Franco Grillini
Alla luce della decisione Consiglio Comunale di Roma contro il registro delle coppie di fatto, come commenta?
Non solo il Partito Democratico ha votato con l’opposizione, anche l’Udeur ha votato con la destra in questa materia. Il problema è che da qualche tempo in Italia c’è una novità e questa novità si chiama Partito Democratico che è il frutto delle fusione, qualcuno dice fredda, tra quello che era il più grande partito della sinistra, cioè i DS, ed un partito clericale cioè la Margherita. Da questa fusione è nata, questa cosa strana, questo OGM della politica. Non esiste nessun altro paese occidentale se non gli Stati Uniti, ma lì è tutta un’altra cosa, è ovvio che, quando si fa l’unificazione con un partito clericale inevitabilmente, lo scontro sulle questioni cosiddette eticamente sensibili, ne viene profondamente segnato. A Roma è andato in scena quella che è stata la vittima del partito Democratico e cioè la laicità.
Sì, ma qui prima di cominciare già sono troppo evidenti incongruenze gravi.
Io non mi meraviglio che l’esito di un voto sul registro delle unioni civili sia stato un esito non positivo. Era iscritto nella operazione del Partito democratico un esito di questo tipo. Non è nemmeno difficile da prevedere che, su altri terreni che riguardano i diritti individuali di libertà che negli altri paesi del nord Europa sono scontati, in Italia sarà molto difficile avere dei risultati. Divergenze che si avranno sistematicamente proprio per la stessa ragione per cui è stato bocciato il registro delle unioni civili in Campidoglio a Roma.
Anche per quanto riguarda la lotta all’omofobia si sono avute discrepanze nella maggioranza.
Adesso, in Parlamento si discute della lotta all’omofobia. C’è stato il pasticcio del decreto sicurezza che è stato ritirato, mentre parliamo, dovrebbe essere votato dalla Commissione Giustizia il nuovo testo di legge contro l’omofobia, vedremo come andrà a finire la discussione in questo Parlamento.
Il suo intervento in proposito alla Camera è stato molto sentito anche molto puntuale, lei ha citato deputati di questo Parlamento e li ha tacciati di razzismo.
Che ci sia una destra che è totalmente insensibile alle istanze delle minoranze, per dirla in termini eufemistici ovviamente, è sotto gli occhi di tutti. Tra l’altro, c’è stato un battibecco con gli esponenti della Lega perché io ho citato la frase del sindaco di Treviso Gentilini che parlava di pulizia etnica. In Italia, il problema omofobia è un problema molto forte. A mio parere è una emergenza su cui occorre intervenire. Ahimè la destra razzista esiste in tutto il mondo non esiste solo in Italia. In Italia assume le vesti di un partito localista che è quello delle Lega e di alcune frange di estrema destra le quali sono estremamente attive su questo terreno.