Impegniamo le coscienze sul Darfur!

Cari amici,

“Oggi qui testimoniamo anche un esempio di fallimento se pensiamo alle atrocità che ancora vediamo accadere in Darfur. Siamo qui per dar voce alle persone che non possono farsi ascoltare altrimenti ” e “Le cose non cambieranno solo attraverso le belle parole o con documenti redatti con eleganza. Perché le cose possano cambiare ci vuole la nostra azione. Un'azione di compassione”
Sono parole pronunciate da George Clooney e dal Dalai Lama, in occasione della loro visita a Roma per il summit dei Nobel per la Pace al Campidoglio, il 14 dicembre scorso. Nel frattempo, il Comune di Roma negava l'autorizzazione per un sit-in organizzato da Italians for Darfur, per chiedere all'Italia, di turno questo mese alla Presidenza del Consiglio di Sicurezza, di dare una svolta alla crisi del Darfur, ponendo l'applicazione della risoluzione 1769 dell' ONU tra i primi punti in agenda per il 2008. Si è da poco concluso anche il summit Unione Europea-Africa, a Lisbona, accompagnato dalle pesanti critiche di intellettuali (tra cui Dario Fo), ONG e attivisti per i diritti umani di tutto il mondo per non aver voluto ufficializzare la discussione sulla crisi del Darfur e dello Zimbabwe. A margine delle giornate, l'unico importante risultato è stato ottenuto dal Governo Italiano, che ha promesso 40 milioni di euro per la crisi in Darfur e nel Corno d'Africa. Resta la consapevolezza, tuttavia, che i soldi non sono la soluzione del conflitto. Il contingente ONU-Unione Africana di 26.000 uomini, che si sarebbe dovuto dispiegare entro la fine di dicembre secondo quanto stabilito dalla risoluzione 1769 delle Nazioni Unite, non è infatti diventato realtà e ogni tentativo diplomatico fallisce dinanzi all'ostruzionismo sudanese e cinese. Il 19 Dicembre, 35 ONG, tra cui Human Rights Watch e Italians for Darfur, hanno rilasciato un rapporto dettagl iato sul rischio del fallimento della missione UNAMID.
Nell'augurarvi Buone Feste, vi lanciamo anche un accorato appello affinchè ci aiutiate a portare, attraverso i giornali e le televisioni locali, le vostre scuole, associazioni e rappresentanze politiche, nuove speranze a un popolo ormai privato di ogni aspirazione se non quella della sopravvivenza. Sempre a Natale, Italians For Darfur, continua a sostenere la scuola tecnica per orfani del Darfur di Padre Vincenzo Donati, che ha accolto 400 nuovi ragazzi ( Informazioni), invitandovi a partecipare all'iniziativa della Fondazione Don Bosco nel Mondo: ogni SMS inviato dal 22 al 26 dicembre, al Numero Unico Solidale 48585 permetterà, infatti, di devolvere un euro (o 2 euro chiamando lo stesso numero da telefono fisso Telecom Italia) ai progetti salesiani in Sudan, in particolare alla scuola per orfani del Darfur.( I.B. for Darfur)

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