“Un euro di restituzione fiscale alla famiglia per ogni euro tagliato alla spesa pubblica e liberalizzazione dei servizi pubblici, delle professioni, dei servizi e delle attività economiche quale 'patto per lo sviluppo' su cui concordare un programma tra i riformisti del centro destra e centro sinistra per il 2008 e tornare a votare nel 2009 con una nuova legge elettorale”. Lo propone il Sen.Amedeo Ciccanti – capogruppo dell'udc nella commissione bilancio del Senato – “per uscire dal declino economico-finanziario del 2008 su cui si è messa l'Italia con questa finanziaria e con questo Governo 'ricattato' dalla sinistra antagonista”. “Le buone intenzioni di Veltroni – conclude – devono trovare sbocchi concreti di azione politica e se non sono praticabili con Prodi si provi a trovare altre soluzioni in Parlamento al di fuori di Prodi”.
“Se si facesse una leggina semplice semplice: cancellare solo la norma del premio di maggioranza prevista dall'attuale sistema elettorale proporzionale, non solo si eviterebbe il referendum ma si ribalterebbe il rapporto dialettico tra polisti e proporzionalisti e ci sarebbe più tempo per una nuova legge”. Lo afferma il Sen.Amedeo Ciccanti dell'udc, invitando “tutti i partiti puniti dal Veltrusconum a fare fronte unico per una battaglia di libertà e di democrazia”.
