Fino all’isola che non c’è

Terza stella a sinistra questo e’ il cammino e poi…fino all’ isola che non c’e !

Riforme istituzionali/elettorale

Alla vassallum, porcellum e ultimamente tarantellum preferisco qualcosa di piu’ semplice: la universallum.
Non si capisce il perche’ i politici italiani piccoli e grandi di destra e di sinistra devono attingere nei pozzi altrui quando la risposta sta a portata di mano. Il sistema proporzionale secco partorito dai nostri padri costituenti, mancava solo di un anello: una figura carismatica , un premier bipartisan eletto a sulgragio universale dal popolo sovrano.
Perche’ proporzionale secco ?
E qui vorrei citare un pensatore d’altri tempi che in questo preciso momento leggendo la sua di Repubblica si sta girando e rigirando nella fossa: “ ad ognuno un solo ruolo il potere economico crei lavoro, il politico legiferi e l’ esecutivo faccia rispettare le leggi. Ma crediamo ancora dopo tutto quello che abbiamo assistito che un datore di lavoro puo’ rappresentare se stesso e i suoi subalterni ? In una democrazia reale il proporzionale secco senza nessuno sbarramento, resta universalmente l’ obbiettivo da raggiungere. Si dovrebbe lasciare al parlamento nella sua interezza e individualita’ legiferare. Il ruolo del premier dovrebbe limitarsi solamente a quello di formare una quadra ed un programma di governo che duri tutta la legislatura, presentarlo poi al parlamento per la sua approvazione. Questo porrebbe fine alla parola:conflitti di interessi. Invece di nascondersi dietro partiti e partitoni nati come funghi dalla sera all’ indomani, a premi di maggioranza e all’ uso sproporzionato dei mass media e salottini politici allestiti e pagati per l’ occasione incamminandosi sempre di più; verso le “ dittature bianche”. Il populismo e il culto della personalita’, restano ancora oggi l’antitesi di tutte le democrazie.

Cittadini italiani nel mondo: all’ insegna del c..

Ad una repubblica che si aggrappa alle sottane porpore ed al razzismo: preferisco l’ estero!

Vorrei, qui’ spendere un paio di parloline sussurate all’ orecchio “ dei cugini della padania “ che siano di destra o di sinistra e risaputa la mia poca dimestichezza per il razzismo. Noi siamo perfettamente al corrente della nostra ignoranza della politica italiana, ma prima che ci accusiate di non valere un c.., venite a trovarci, informatevi. Venite a constatare di persona quello che abbiamo fatto del Made in Italy. Nel mondo ci sono catene di ristoranti italiani ( per dirne una ) che se messi insieme occuperebbero geograficamente non una Padania ma 100 Padanie. Di tutte le offese poi che ci avete “ sputato” adosso, la piu’ ridicola ed eclatante è quella di accusarci di aver voluto salvaguardare i nostri interessi, quando poi le accuse provengono da chi per decenni ha fatto del ricatto il proprio cavallo di battaglia: i Leghisti . Con la finanziaria cari “cugini” abbiamo ottenuto 18 milioni, ma state chiudendo i consolati, spendete milioni di euro per assessorati all’ emigrazione che non fanno un c… musei che non serviranno ad un c. ed extra comitati solo per regalare un altra poltroncina .e tutti sappiamo quanto costano tra consiglieri, consulenti e porta borse variopinti. Credo, anche che se l’ Italia vuole uscire indenne dalla situazione stagnante in cui si trova dovrebbe isolare la Lega Nord e che lo facciano in primis all’ unanimita’ i 18 parlamentari eletti all’ estero e poi tutti i partiti di matrice democratica. Nel frattempo rispedisco tutto il repertorio dei c..ai rispettivi mittenti.

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