Intervista al Senatore Roberto Calderoli Lega Nord Padania
Vice Presidente del Senato
Presidente, la Lega è un po’ la spina nel fianco degli eletti all’estero, come mai?
Soprattutto perché le modalità con cui sono stati eletti, i verbali che hanno registrato i fatti, per tabulas, hanno stabilito che non vi è assolutamente la certezza che ci sia stata una regolarità del voto, anzi, esattamente il contrario. Quindi avrebbe forse potuto avere un significato in cui in ogni caso ci fosse una legittimazione da parte del voto. Così non è e quindi è ancora più difficile accettare che in funzione del loro voto si regge un governo che diversamente non avrebbe una maggioranza nel paese.
Questo significa che è meglio abolirlo il diritto di voto degli italiani all’estero oppure studiare una legge migliore?
Bisogna trovare le modalità per cui è certo chi vota, chi ha diritto al voto e come possa esprimere questo voto in modo che non possa essere acquistato o modificato.
L’atteggiamento della Lega è ostile.
Ostile è l’atteggiamento che hanno assunto qualcuno di loro rispetto ad alcuni problemi che ha determinato non il sostegno ad una azione di governo ma in funzione di quello che il governo dava loro con degli emendamenti, assumeremo una posizione più favorevole.
Questo atteggiamento agevola la maggioranza, nel senso che gli eletti all’estero fanno della vostra ostilità, un cartello elettorale, non crede? Italia unica ed intera ecc?
Noi abbiamo a cuore le nostre radici e le nostre origini e proprio in funzione di quello noi siamo legatissimi al nord ed alla Padania così come l’italiano all’estero è legato al proprio paese ma noi non è che vogliamo togliere questo legame agli altri, vogliamo che sia rispettato anche il nostro.
Possono stare tranquilli, secondo lei i tre milioni di italiani all’estero?
Le cose vanno fatte in maniera seria. Piuttosto la fretta di voler fare una cosa dando delle soddisfazioni a degli impegni che si erano assunti ha portato a partorire una cosa molto simile ad un aborto ed alla prova dei fatti si è rivelato tale. Quindi credo che sarebbe interesse delle persone serie che vogliono candidarsi ed affrontare l’argomento arrivare a una legge che consenta di dire, sono dei senatori, sono dei deputati a tutti gli effetti.