Onorevole Donatella Poretti Rosa nel Pugno

FONDI RICERCA SCIENTIFICA. PER IL MINISTRO TURCO CI SONO BANDE DI RICERCATORI IN GUERRA… DENIGRARE INVECE CHE CHIARIRE, ANCORA UNA OCCASIONE PERSA…

Intervento dell'on Donatella Poretti parlamentare radicale della Rosa nel Pugno, segretaria della Commissione Affari Sociali

Incomprensibile atteggiamento del ministro Turco che oggi dalle pagine del quotidiano La Stampa, forse troppo arrabbiata per essere lucida, rimprovera chi le chiede trasparenza e indipendenza nell’assegnazione dei fondi pubblici alla ricerca scientifica e loda chi assegna fondi agli amici. Un calderone da cui gli unici colpevoli di chiedere chiarezza diventano irriconoscenti e bande in guerra, mentre chi ha gestito un ente che il ministro ha riconosciuto avere somministrato i soldi adottando criteri spartitori e clientelari, diventa un eroe buono da confermare al proprio posto. Il fatto che la commissione Sanita' del Senato le abbia dato un parere contrario alla rielezione di Enrico Garaci alla guida dell'Istituto Superiore della Sanita' (Iss), per il ministro non conta perche’ sono piu’ importanti le dichiarazioni di voto –come se a decidere il Governo fossero i sondaggi, invece che le urne.
Mi domando perche’ il ministro non abbia mai risposto alle mie domande sulla gestione di Garaci, l’inaffondabile uomo di Comunione e Liberazione prima, e Scienza e Vita oggi, che elargisce i soldi pubblici agli amici dal 2001. Nelle risposte alle interrogazioni ha riportato sempre la versione dell’Istituto Superiore della Sanita’, definendo a margine non trasparenti quei criteri di assegnazione dei fondi, ma poi non spiega come mai conferma la gestione Garaci. Non bastavano sei anni di presidenza, ed era necessario confermare una figura che aveva suscitato molte polemiche e perfino denunce in Procura?
E' necessario denigrare, come fa nell'intervista, dei ricercatori noti a livello internazionale come Elena Cattaneo, Paolo Bianco e Ranieri Cancedda che chiedono proprio chiarimenti e che glieli hanno chiesti fin dallo scorso 10 novembre?
Oggi la ministra e’ chiamata a Montecitorio a rispondere ad una interpellanza urgente (1) che chiede chiarimenti, dopo giorni in cui l’informazione ha aperto una finestra sulla gestione dei fondi pubblici e dopo che la stessa Turco accusa chi chiede chiarezza di fare le guerre per interessi personali.
Oggi il ministro ha ancora una buona occasione per offrire questi chiarimenti in sede istituzionale, per spiegare la falsita' o meno delle voci che mettono in circolazione alcuni ricercatori che dichiarano di avere gia avuto l'assegnazione di finanziamenti, per spiegare che Garaci non potra’ piu’ cooptare ricercatori e laboratori per assegnare i finanziamenti, e che ci sara’ un bando pubblico che utilizzera’ una procedura competitiva, rigorosa e trasparente di peer-review affidata alla valutazione nel merito scientifico da parte di ricercatori anonimi, competenti, terzi e indipendenti, se necessario stranieri. La Turco, cioe’, dira' che non permettera’ piu’ a Garaci di presiedere l’ISS e contemporaneamente la Commissione sulle Cellule Staminali i cui componenti erano anche i presentatori dei progetti che chiedevano i finanziamenti, che poi guarda caso ricevevano?
Se ci dira’ tutto questo, ne saremo lieti e ci dichiareremo soddisfatte della risposta, pur restando aperto l’interrogativo del perche’ il ministro avrebbe confermato Garaci alla guida dell’Iss dopo averne criticato la gestione!

(1)

MOVIMENTO PER LA VITA E PRIVACY. IL GIP DEL TRIBUNALE DI FIRENZE DISPONE L'APERTURA DELL'INDAGINE PENALE.

Intervento dell'on Donatella Poretti parlamentare radicale della Rosa nel Pugno, segretaria della Commissione Affari Sociali

Il Gip del Tribunale di Firenze, Dott. Pietro Ferrante, ha deciso che sussistono gli estremi per l'apertura di un procedimento penale a carico dei responsabili del Movimento per la Vita che avevano inviato a mia figlia Alice l'invito a presenziare e a far presenziare i propri genitori alla messa celebrata dal Cardinale per domenica 4 febbraio alla chiesa SS. Annunziata sempre di Firenze. La letterina, rivolta alla bambina di neppure un anno, invitava i genitori alla celebrazione per ricevere nell'occasione “un piccolo, ma simpatico, regalino”.
Tramite l'Aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori) e l'avv, Claudia Moretti dello studio legale dell'associazione, mi sono rivolta alla Procura della Repubblica esponendo la violazione della normativa sulla privacy e lamentando la rilevanza penale del fatto, dal momento che Alice, ne' i suoi genitori avevano mai ricevuto informativa sull'esistenza dei propri dati da parte di questa associazione, ne' mai avevo sottoscritto liberatoria al trattamento degli stessi o al loro uso a fini di proselitismo o pubblicita'.

La Procura di Firenze aveva iscritto la notizia di reato per il solo abuso d'ufficio (art. 323 codice penale) a carico delle pubbliche amministrazioni verosimilmente coinvolte (Asl dove mia figlia e' nata e Comune di Firenze, Ufficio Anagrafe), mentre non aveva preso in considerazione l'accusa verso i responsabili dell'Associazione, che materialmente hanno disatteso la normativa penale sulla privacy. Aveva poi archiviato in soli 5 giorni con la “scusa” che non si potesse addivenire all'individuazione degli stessi (!). Senza nemmeno una telefonata o un sopralluogo!!

Il Gip, ha ritenuto che allo stato non vi siano gli estremi per procedere nei confronti dell'Amministrazione pubblica per abuso d'atti d'ufficio (non emergendo per adesso l'evidenza di alcun ingiusto profitto patrimoniale necessario affinche' un pubblico ufficiale sia imputato di questo delitto), ma ha invece ritenuto sussistente la notizia di reato a carico dei responsabili del Movimento per la Vita rinviando gli atti alla Procura della Repubblica per l'apertura dell'indagine.

Con questo provvedimento il Tribunale di Firenze ha sollecitato la magistratura inquirente a prendere piu' sul serio l'obbligatorieta' dell'azione penale, nel caso di mia figlia, dimenticata.

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Esposto:

Opposizione all'archiviazione:

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