Elezioni politiche del 2006: la Giunta del Senato controllerà  le schede della circoscrizione Estero

Dichiarazione Presidente Senatore Domenico Nania

“Su proposta dei vicepresidenti Senatori Antonio Boccia e Andrea Pastore, la Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato ha oggi deliberato una doppia e parallela procedura di controllo sulle elezioni svolte all’estero”.

E’ quanto dichiara il Presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato, Domenico Nania, che così illustra la procedura: “Da un lato verrà effettuata un’indagine conoscitiva sui disservizi da più parti lamentati nella spedizione delle schede e nella relativa corrispondenza (saranno ascoltati i Direttori Generali che all’epoca guidavano le relative strutture al Vicinale, alla Farnesina e a Palazzo Chigi); dall’altro lato saranno aperti i plichi contenenti le schede valide e non valide in un campione significativo delle 890 sezioni della circoscrizione Estero”.

“I gravi disservizi lamentati, anche in sede di ricorso nelle operazioni di scrutinio del materiale elettorale pervenuto dall’estero il 9 e 10 aprile 2006 – ha affermato il Presidente Nania, saranno quindi verificati con le modalità già sperimentate dalla giunta del Senato nel lavoro efficacemente svolto nella prima metà dell’anno sulle schede delle Regioni del territorio nazionale. I plichi che neppure la Corte d’Appello di Roma era autorizzata ad aprire – tanto da aver proceduto alle proclamazioni dei sei Senatori eletti all’estero sulla base soltanto dei dati contenuti nei verbali – saranno prelevati a breve dall’ormai famoso centro polifunzionale di Castelnuovo di Porto”.

I plichi saranno portati in Senato e aperti nella sala storica sita al primo piano di Palazzo Madama (della Sala Koch) da due comitati composti da cinque Senatori ciascuno: il primo si occuperà dell’America Meridionale, l’altro di tutte le altre tre ripartizioni (America Settentrionale, Europa, resto del mondo).

Il Presidente Domenico Nania, che eserciterà il potere di scelta dei componenti salvaguardando la rappresentatività di tutte le principali componenti delle due coalizioni presentatesi alle scorse elezioni, conclude ricordando che “la convalida dell’elezione dei sei Senatori eletti all’estero dipenderà da queste procedure; restano impregiudicati gli atti di competenza dell’autorità giudiziaria sulle denunce già proposte da tempo in ordine a brogli che si sarebbero verificati all’estero in fase di voto per corrispondenza”.

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