LA POLITICA ITALIANA VISTA DALL’AMERICA
SORPRESA, SORPRESA…ODE ALLA LIBERTA’ D’OPINIONE IN AMERICA
HOUSTON, TEXAS – Ormai, dopo la trasmissione Annozero di questa sera (12 ottobre) non rimane forse più nulla di nuovo da scoprire ne’ tanto meno di cui meravigliarsi. Nonostante le incredibili rivelazioni sull’inefficienza dell’apparato legale del Belpaese, oggetto della puntata, quello che ha certamente colpito di più gli spettatori italoamericani e’ stato l’intervento incredibile del Premio Nobel per la letteratura Dario Fo che, notoriamente, e’ stato sempre un convinto antiamericano ed un militante molto attivo, anche sul palcoscenico, dell’area d’estrema sinistra.
Il marito della nota attrice e senatrice dell’Italia dei Valori Franca Rame ha voluto narrare nei dettagli quanto aveva sperimentato assieme alla consorte durante la sua lunga turne’ negli Stati Uniti.
Il suo intervento ha preso le mosse dalle affermazioni iniziali del dinamico conduttore Santoro, che ha riferito circa le difficoltà in cui si e’ venuto a trovare dopo la puntata dedicata ai guai del giudice di Catanzaro De Magistris in rotta di collisione col Ministro della Giustizia Clemente Mastella e col Premier Romano Prodi e dopo la sua richiesta, lanciata con la funzione di una provocazione, di permettere che il noto comico Daniele Luttazzi, non più utilizzato dalla RAI, possa essere richiamato in servizio affidandogli un nuovo programma. Ciò che si evidenziava a questo punto chiaramente, era il dover constatare che le difficoltà per i giornalisti scomodi dei giorni nostri non erano state effettivamente altrettanto severe neanche durante gli “anni bui” del famigerato governo di destra del Cavaliere Silvio Berlusconi. Come la proverbiale ciliegina sulla torta e, proprio a questo punto s’e’ inserito con la sua esposizione pacata ed un po’ beffarda, come di consueto, l’attore e Premio Nobel Dario Fo.
Questi ha riferito che durante la sua turne’ americana, svoltasi un po’ ovunque in America, aveva avuto modo di criticare dal palcoscenico con grande sarcasmo gli Stati Uniti, la sua politica ed i suoi presidenti e quant’altro di negativo sugli USA gli passasse per la mente, senza ricevere mai alcuna limitazione della sua libertà d’opinione e tutt’alpiu’ sentendo solo alcune lamentele di poco conto di singoli spettatori che gli avevano esposto il proprio punto di vista.
Fo ha tenuto ad evidenziare questa estrema tolleranza americana nei suoi confronti, parlando della sua esperienza teatrale negli USA, con evidente meraviglia e con il piacere di aver potuto constatare che durante la sua permanenza oltre oceano aveva potuto esprimere sempre e fino in fondo quanto, in effetti, si era sentito di dire.
Alla conclusione di Annozero i telespettatori italoamericani, come chi scrive, sono giunti alla conclusione che a distanza di tempo e nella situazione italiana attuale, persino comunisti convinti come Fo si stanno ricredendo. Probabilmente qualcuno avrebbe fatto bene a ricordare al premio Nobel folgorato sulla via di Damasco, al perplesso conduttore che forse non s’aspettava di sentire niente di simile ed a quanti hanno raccolto questa confessione finalmente positiva sulla grande democrazia americana che, forse, gli attacchi all’America del comunismo viscerale non ammontano poi a tanto. E’ bene che si considerino e si tengano pure presenti, infatti, le critiche interne che non sono mai mancate negli USA e che ora piovono di continuo sull’amministrazione repubblicana del Presidente Bush, da numerose stelle di Hollywood, dai rappresentanti molto aggressivi del partito Democratico americano ed, in special modo, dalle frange estreme e più critiche dell’informazione che gravitano intorno all’area dei liberal.
