Gino Falleri, Vice Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio

Cari Colleghi, da venerdì 26 ottobre a domenica 28 si svolgeranno le elezioni per i delegati al VI° Congresso dell'Associazione della Stampa Romana e per i delegati al XXV° Congresso della Fnsi. Le operazioni di voto si svolgeranno nei locali della Chiesa di San Lorenzo in Lucina, in via in Lucina 16/a, con i seggi aperti dalle ore 10 alle ore 20. Allego il programma del Gruppo Pubblicisti Unitari di Stampa Romana con le relative liste dei candidati. Si ringraziano i colleghi per l'attenzione e si inviano cordiali saluti. Gino Falleri, Vice Presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Lazio

PROGRAMMA

Il Gruppo Pubblicisti Unitari di Stampa Romana, attento ai problemi della categoria ed alle trasformazioni in atto della professione, più volte affrontati sui nostri fogli di informazione (negli ultimi tempi anche tramite news letters ed e-mails), si presenta all’appuntamento elettorale con un programma di attività per il prossimo triennio elaborato anche sulla base di quanto è stato realizzato, e non senza difficoltà, nel corso della legislatura ordinistica.
Nel triennio appena trascorso, il Gruppo, nella sua duplice attività istituzionale-sindacale, ha impegnato i propri rappresentanti nel Consiglio Regionale e nel Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti a favore, tra l’altro, di una appropriata applicazione della legge sugli Uffici Stampa (150/2000); della riduzione, per i pubblicisti pensionati o che abbiano raggiunto i 60 anni di età, della quota annuale di iscrizione all’Ordine; della tutela dei cinefotoreporters attraverso l’approvazione di regole di comportamento nel rispetto dei codici di autoregolamentazione e di tutela della privacy; della elaborazione della proposta di una nuova legge sull’Ordinamento della professione che non sia discriminante, spesso avviene, e tenga conto dell’apporto finanziario e del peso numerico dei pubblicisti.
Il Gruppo intende impegnarsi in sede sindacale per risolvere alcuni problemi che riguardano da vicino i pubblicisti, collaboratori e free-lance, e in particolare:
1. porre fine a quella specie di telenovela che è l’identificazione del profilo professionale dell’addetto stampa e la sua regolamentazione (contratto) ed opposizione a qualsiasi iniziativa discriminatoria;
2. definizione tra FNSI e FIEG di un tariffario “reale” e effettivamente applicabile. Non è decoroso che un collaboratore sia retribuito con 2/4 euro per un articolo. Il giornalista pubblicista è un professionista a pieno titolo;
3. più peso rappresentativo nelle istituzioni sindacali: il rapporto 1 a 3 non è accettabile in presenza dell’articolo 3 della Costituzione;
4. l’inserimento nell’elenco nazionale di disoccupazione anche dei pubblicisti assunti a “tempo pieno”;
5. consentire ai pubblicisti impiegati “a tempo pieno” di poter concorrere all’assunzione di “qualunque” mansione nella gerarchia della redazione attualmente “riservata” ai soli professionisti. E’ impensabile che un pubblicista possa essere direttore responsabile di una testata, nella quale operano “professionisti”, ma non possa essere o inviato o redattore capo;
6. per il superamento delle norme contrattuali che sanciscono diversità di “diritti” tra professionisti e pubblicisti impiegati a tempo pieno nella redazione;
7. per ottenere per i pubblicisti pensionati, o che abbiano raggiunto i 60 anni di età, la riduzione delle quote annuali di iscrizione al Sindacato in analogia a quanto stabilito per l’Ordine;
8. per un rapporto paritetico nella Casagit: nessun pubblicista è nel Consiglio di amministrazione;
9. per una maggiore valorizzazione delle professionalità dei Gruppi di specializzazione e una attenzione alle associazioni professionali, previste dalla riforma delle professioni.

Ricordiamo che il Gruppo è a disposizione per qualunque occorrenza e che il succitato programma è stato sottoscritto dai 31 candidati alle prossime elezioni per la composizione delle delegazioni che rappresenteranno gl’interessi dei pubblicisti al XXV Congresso della Fnsi e al VI Congresso dell’Associazione Stampa Romana.

Per il Gruppo Pubblicisti Unitari di Stampa Romana Gino Falleri

I Pubblicisti Unitari di Stampa Romana candidati al XXV° Congresso della Federazione nazionale della stampa italiana

1. Falleri Luigi (Gino), freelance, Presidente del GUS e vice segretario ASR
2. Armati Ugo, freelance
3. Bernardini Mario, presidente ASMI
4. De Vincentiis Mauro, freelance e collaboratore Giornalisti
5. Martino Flavio, freelance ed uffici stampa
6. Rosati Franco, presidente Stampa Agricola

E’ indispensabile apporre il voto di lista.
Non sono consentite preferenze a nomi inseriti in altra lista. Il voto viene annullato.
Possono essere espresse soltanto 4 preferenze.
I Pubblicisti Unitari di Stampa Romana candidati al VI° Congresso dell’Associazione della Stampa Romana

1. Falleri Luigi (Gino), freelance, presidente del GUS e vice segretario ASR
2. Ananasso Agnese, freelance
3. Bittarelli Loreno, freelance e direttore di Roma in web
4. Cazora Stefano, Capo Ufficio Stampa Corpo Forestale
5. Cheli Tito, freelance
6. Colella Maria Rosaria, Capo Ufficio Stampa Isfol
7. Colucci Franco, collaboratore de Il Tempo
8. Coros Costantino, freelance ed esperto in comunicazione
9. Costantini Anna Maria, freelance
10. Davoli Rodolfo, Capo Ufficio Stampa Italia Lavoro
11. De Negri Giovanni, freelance ed esperto in comunicazione
12. De Renzis Mario, Fotoreporter e V. Presidente Stampa Romana
13. Di Giacomo Enzo, collaboratore di Cultural News
14. Esposito Vittorio, collaboratore di Italia Sera
15. Genco Mariafrancesca, collaboratore di Super 3 e La Voce del Lavoro
16. Maida Alessia, addetta stampa freelance
17. Martinelli Rodolfo, consigliere ASR e freelance
18. Piersanti Anna, corrispondente de Il Tempo
19. Prinzi Giorgio, Capo Ufficio Stampa Astrid
20. Proto Ghiringhelli Piergiorgio, direttore della Globalpress
21. Raccuja Anna, direttore del periodico Aerre
22. Silvi Massimo, freelance
23. Tondi Camillo, collaboratore di Cultural News
24. Turriziani Laura, freelance
25. Valentini Rodolfo, fotoreporter e collaboratore di Italia Sera

E’ indispensabile apporre il voto di lista.
Non è consentito dare la preferenza anche a colleghi inseriti in altra lista pena la nullità del voto.
Non si possono votare più di 15 candidati.

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