Istituto Italiano di cultura di Salonicco

COMUNICATO STAMPA

Mercoledì 17 ottobre 2007, in occasione della settimana della lingua italiana nel mondo che quest’anno ha come tema L’italiano e il mare, l’Istituto Italiano di Cultura di Salonicco, in collaborazione con l’Associazione Chion a Salonicco organizzerà la manifestazione dal titolo
l GENOVA, CHIOS E CRISTOFORO COLOMBO
mare e cultura

L’evento, ricco ed interessante prevede una tavola rotonda – con la partecipazione di illustri storici e architetti che parleranno della storia di Chios durante il dominio genovese e delle influenze culturali che la Repubblica Marinara ha avuto sull’isola greca – nonché l’inaugurazione di cinque esposizioni – una mostra sul grande navigatore genovese, una preziosa raccolta di stampe d’epoca dell’isola di Chios, una serie di riproduzioni fotografiche relative ai portali delle ville di Kampos, residenza di nobili famiglie genovesi, una collezione di pregiati costumi femminili di Chios del periodo tra il XIV e XVIII secolo, ed una mostra di carte nautiche del periodo rinascimentale. La manifestazione si concluderà con la degustazione di specialità gastronomiche di Chios e Genova e con uno spettacolo di balli tradizionali dell’isola greca.

La manifestazione avrà luogo presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Salonicco, Fleming 1 – Tel. 2310.886000.
Le mostre rimarranno aperte al pubblico fino al 2 novembre.

Programma
Ore 19.00 – Tavola rotonda
• Laura Balletto, docente dell’Università di Genova
“Chios, un grande caposaldo dell’impero genovese nel Mediterraneo orientale”

L’isola di Chio rivestì un ruolo di primaria importanza nella politica di Genova con riferimento alla costruzione del suo impero coloniale nel Mediterraneo medievale nel corso del basso medioevo. Percepito probabilmente soltanto nella seconda metà del XII secolo il reale valore economico e strategico dell’isola, nonché il suo ruolo essenziale nelle rotte marittime del Mediterraneo orientale grazie anche alla sua posizione geografica, Genova riuscì ad insediarsi stabilmente in Chio in seguito alla ben nota spedizione di Simone Vignoso nel 1346. Questa conquista fu di importanza capitale per la Superba, per la quale segnò, nel giro di pochi decenni, la formazione di una serie di insediamenti dal Mar di Levante all’ingresso nel Mar Nero, così che proprio dalla metà del XIV secolo -e fino alla metà del XV- corre il periodo più propizio e più fortunato della storia di Genova sia nell’area dell’Egeo sia in quella del Mar Nero, dove seppe organizzare un sistema economico-politico ed altresì militare basato su tre capisaldi essenziali. L’isola di Chio, nell’Egeo, fu uno di questi; gli altri furono Pera, di fronte a Costantinopoli, tra l’Egeo ed il Mar Nero, e Caffa, in Crimea. Un sistema che resistette ottimamente per oltre un secolo; poi si ruppe in tre pezzi, passati l’uno dopo l’altro in mano turca: prima Pera, nel 1453; poi, inevitabilmente, Caffa, nel 1475; infine Chio, che resse fino al 1566, dopo essere rimasta per quasi un secolo l’ultima testa di ponte cristiana nell’Egeo, ridotto a lago turco.

• Maria Xyda, architetto, scrittore: “Influenze genovesi nell’architettura di Chios”
• Brevi comunicazioni degli studiosi Christos Lazos, Thomas Karamouslis, Vasos Kritaki.
Dibattito
Ore 21.00 – Inaugurazione delle mostre
• Cristoforo Colombo, uomo di mare e di sogni
In quaranta pannelli illustrati, corredati da testi in italiano, inglese, spagnolo e greco, si ripercorre la vicenda umana e storica del Grande Navigatore genovese, legata alla più straordinaria scoperta geografica della storia del mondo.

• I portali delle ville di Kampos (riproduzioni fotografiche)
I portali costituiscono uno degli elementi basilari dellla rinomata architettura del Kambos di Chios, un motivo architettonico a sé stante, legato alle residenze signorili di Kambos. Talora conducono dalla strada al cortile, talora dal giardino al cortile.
Questi portoni davvero singolari e pregiati testimoniano della ricchezza, della prosperità nonché del desiderio di mettersi in luce degli abitanti del Kambos di Chios, dove si stabilì l’aristocrazia genovese

• Costumi femminili di Chios dal XIV al XVIII secolo (di Maria Gerdari-Passali)
Si tratta di riproduzioni di costumi tradizionali del periodo tra il XIV e il XVI secolo, create dalla costumista Maria Gerardi-Passalì. Mostrano chiaramente l’influenza diretta dell’abbigliamento genovese sui costumi tradizionali di Chios.
Questi abiti stanno a dimostare quanto fosse sviluppata la lavorazione della seta a Chios, che, nel periodo della dominazione genovese, costituisce uno dei principali centri della seta del Mediterraneo.

• Stampe d’epoca di Chios (dalla collezione della Libreria Payros-Aigeas)

Si tratta di fedeli riproduzioni di antiche stampe di Chios dalla collezione della casa editrice PAPYROS-AIGEAS.
I viaggiatori passati da Chios hanno impresso nelle loro stampe scene di vita e scorci di paesaggi che rivelano l’alto tenore di vita delll’isola durante la dominazione genovese.
• Chios nella cartografia rinascimentale (a cura del prof. Evangelos Livieratos)

Danze folkloristiche di Chios
Degustazione di specialità gastronomiche di Chios e Genova

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