Intervista a Luciano Neri

Verso il Partito democratico / Parla Luciano Neri, membro dell´Assemblea nazionale della Margherita

La vera sfida è quella di riuscire a cambiare in profondità paradigmi, cultura, linguaggi, ridefinire le priorità ed essere disposti all´ascolto

di Simone Cumbo

Luciano Neri è componente dell’Assemblea Nazionale de La Margherita, coordinatore dell’esecutivo della Circoscrizione Estero e componente del Coordinamento de L’Unione per gli Italiani nel mondo. Convinto sostenitore della necessità del Partito Democratico, non nasconde però preoccupazioni sul percorso intrapreso.
“Partiamo dal presupposto “ è Neri a parlare “ che il mondo è in evoluzione continua e di fronte ai cambiamenti bisogna evitare due comportamenti simmetricamente negativi: quello di accettare tutto con una logica “nuovista” figlia della pigrizia mentale o dell’opportunismo, e quello di chi sta fermo e pensa che il mondo stia fermo con lui. Il Pd “ prosegue Neri “ nasce dalla necessità di rispondere a sfide inedite rispetto al passato, non per mettere insieme due partiti, e men che meno due apparati!”.

Per ora, l’accusa dei contrari al Pd, è che la realtà sia costituita dalla sommatoria di due forze politiche.
“In molte realtà assistiamo a scontri di basso profilo, è vero. Ma bisogna capire che cambiare è una necessità storica. Il mondo è sulla soglia della ingovernabilità: guerre di religione come nel ‘500, indicatori ambientali prevedono drammatiche rotture dell’ecosistema in tempi ravvicinati, i conflitti regionali si estendono, accompagnati da un terrorismo che oramai è entrato nella vita quotidiana. Riparte il riarmo nucleare mentre nel sud del mondo si muore sempre di più per fame, aids o guerre. E il tutto senza un autorevole sistema di governo a livello internazionale. Il Pd deve nascere per rispondere a questi problemi e per fare dell’Italia un Paese normale, civile e legale, non per garantire i destini personali degli apparati, altrimenti fallirà”.

Ma oggi stiamo assistendo a una rinascita delle difese identitarie; religiose, politiche…
“Le chiusure identitarie generano effetti perversi. Dobbiamo riflettere sul fatto che oggi le identità nazionali, ideologiche o religiose costruiscono nuove barriere, suscitano nuovi odi e preparano nuovi conflitti”.
Cattolici, laici, socialisti tutti dentro un partito?
“E non solo. Ma il problema è che c’è ancora chi pensa, 50 anni dopo, alle “convergenze parallele” cioè a tradizioni politiche che marciano appaiate ma non si incontrano, come le rotaie del treno. Occorre mescolare storie, pensieri e persone, facendo una sintesi del meglio che ogni tradizione porta con sé. Occorre costruire non binari ma reti, e quanto più numerosi e colorati saranno i suoi fili tanto più resistente e bella sarà la rete”.

La Margherita oggi sembra tornata alla logica delle correnti, non è una sconfitta?
“Il percorso della Margherita è un successo al 50%, ha dato vita a un soggetto politico post ideologico, ma non è compitamente riuscita a superare le appartenenze. Il richiamo alla propria “tribù” spesso nasconde interessi di potere. Il dato negativo è che chi è fuori dagli apparati partitico”amministrativi non ha compiuta possibilità di portare il proprio contributo alla nascita del Pd. Per questo è importante la partecipazione di tutti, non solo iscritti o simpatizzanti dei partiti fondatori, ma anche esperienze di base, singoli cittadini, semplici elettori, giovani, mondo della cultura e delle associazioni. La vera sfida è cambiare in profondità paradigmi, cultura, linguaggi, ridefinire le priorità ed essere disposti all’ascolto e all’incontro. Il resto sono stupidaggini nostalgiche, o anche peggio”.

Con quali programmi, su quali priorità?
“Affrontando le sfide attuali e non guardando il mondo dallo specchietto retrovisore della propria appartenenza. Per esempio, è indispensabile riflettere sul concetto tradizionale di crescita economica, sulla produzione di merci che non sono beni, su una mercificazione di tutto, su un iperconsumo bulimico di cose materiali, di affetti, di tempi di vita, che non aumenta il benessere delle persone. Che società è quella dove tutto è diventato merce, dove scompare tutto ciò che non è monetizzabile ! Ma qualcosa sta cambiando, e cambiano anche gli indicatori di crescita delle società. I parametri del Bil (Benessere Interno Lordo), contrapposto al Pil, non è solo oggetto di studi seminariali ma anche di assunzione da parte di governi che riconvertono scelte, produzione e consumi. Una forza politica, o una coalizione di governo, non può oggi non interrogarsi su questi temi. Per questo ritengo importante la scelta de l’altrapagina di affrontare con il seminario di settembre le tematiche della crescita economica, dei suoi effetti, della sua demistificazione. Una riflessione importante e tempestiva su un modello economico che sempre più ispira, controlla e guida la politica. Il Pd si afferma se riesce a ridare vita alla politica, a riempirla di sentimenti e relazioni, cambiando paradigmi e linguaggi, non avendo paura di parlare di relazione, condivisione, rispetto, affetto, amore, amicizia. Parole espiantate dal linguaggio politico. Se la politica si occupa delle persone, come si possono cancellare concetti, valori e parole che rappresentano l’essenza vitale dell’esistenza umana?”.

C’è anche chi pensa che il Pd nasca contro la cosiddetta ala radicale e per un cambio di alleanze con i centristi.
“Io mi auguro che un analogo processo di rinnovamento e aggregazione riesca anche a Rifondazione e alla sinistra, così come al centrodestra. Avere una destra normale ed europea è un vantaggio per tutti. Abbiamo vinto le elezioni con una maggioranza e con un programma, se cade il governo Prodi non ce n’è un altro, ma le elezioni, con elevato rischio di sconfitta al momento. Peraltro personalmente faccio una certa difficoltà a pensare che l’alternativa e il rinnovamento possano passare per Mastella, Cesa o Buttiglione. Ma la crisi di Rifondazione è una cosa seria, e il collateralismo con Cobas o centri sociali è un delirio che questa crisi aggrava. Sarebbe indispensabile una rielaborazione profonda su cosa significhi, “da sinistra”, stare al governo. Certo non è più praticabile “la sopportazione di maggioranza” per impedire il ritorno di Berlusconi. Di questo il più consapevole mi pare lo stesso Bertinotti, quando afferma che l’operazione di riaggregare la sinistra passa per una rivoluzione concettuale e per l’alleggerimento del peso dello stare o meno al governo. Spero che questo processo unitario e di rielaborazione vada avanti. Il suo successo o fallimento condizionerà inevitabilmente il governo Prodi oggi e la qualità delle alleanze del Pd domani”.

E all’estero come si svolgeranno le primarie, e che tipo di riscontro avete sul gradimento dei nostri connazionali ?
All’estero voteremo sia utilizzando i seggi che verranno allestiti, sia attraverso il voto telematico. C’è un’attenzione importante, solo questa settimana si sono tenute oltre duecento iniziative nei diversi paesi per informare e discutere di primarie e Partito Democratico. Si percepisce che il problema italiano ha molto a che fare con la frammentazione del sistema politico e istituzionale, ma anche della società nel suo complesso che in questi anni si è ulteriormente frammentata con il rischio di aumento egoistico di corporazioni, anche di caste, sempre pronte a chiedere riforme e tagli per gli altri ma mai per sé. E lo strumento possibile per ricostruire un tessuto sociale, una coesione nazionale ed europea fondata su solidarietà e valori forti è il Partito Democratico, un partito che deve essere plurale, aperto e inclusivo, un progetto importante per l’Itala e non solo, una sfida che vale la pena sostenere.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy