Buongiorno Salvatore

Buongiorno Salvatore

Con il tuo ultimo “Qui e subito” hai toccato il fondo, il fondo delle “tarantelle“, la finanziaria per esempio…
Io che sono un sempliciotto per capirla sono dovuto andare indietro col tempo, quando la buonanima di mio padre travasava il vino. Il vino chiaro lo si passava in damigiane della stessa misura, colore e provenienza e con la feccia (vinaccia) se ne ricavava un po’ di grappa per il freddo inverno. Ecco, nelle finanziarie succede lo stesso. Si prende da un sacco e lo si sposta in un altro sacco di eguale misura e colore e la “feccia“ la si dà ai poveri. Anche il povero babbo sapeva che i poveri li avremo sempre con noi. L’aveva appreso da quel Signore che morì su una vespa 50. Purtroppo! Qualsiasi politico con buon senso non si dà mai la zappa sui propri piedi. Se tu credi che ai politici converrebbe capovolgere lo status sociale delle persone inizia a comprarti una vespa.

Sono ben altre tarantelle, le politiche infette e anche qui devo citare la Buonanima: « Carmini cani con cani non si mozzicano» mi diceva.
Caro Salvatore mi spiace dirtelo ma il politico italiano non vuole cambiare, ha troppi privilegi e l’ hanno capito anche gli eletti all’estero. Si inscenano delle tarantelle, si cerca di rattoppare qualche buco, si dà una ritoccatina alla legge elettorale. I chiarimenti avverranno sempre e un povero sempliciotto italiano nel mondo come me si ritrova più confuso di prima.

Gli eletti all’ estero? Altro punto cardine! Stamattina ho voluto visitare alcuni siti di questi (badate bene ho detto alcuni). Anch’essi sono stati contaminati dalla voga del momento: i blogs. Blogs per gli italiani all’estero, sondaggi e via dicendo. Su di uno, in quattro mesi, l’ unico commento fatto ed è il mio. Su di altro, un sondaggio infantile al quale nessuno vota. In linea di massima si tratta di siti egocentrici. Mancano solo del tutto le nostre e le vostre voci. Qualcuno ricorderà che alcune settimane fa onde instaurare un rapporto più diretto con gli eletti. Suggerii all’ On. Cassola di invertire i ruoli: “il politico che interpellava l’ elettore”. Avrei sperato che altri Deputati elletti all’ estero avessero fatto lo stesso chiedendosi: ma questi elettori all’estero come la pensano? Peccato! Ho omesso (volutamente) i loro nomi, perchè vorrei che i visitatori del tuo giornale andassero a constatare di persona.

Tra qualche decennio, forse non ci sarà più un solo italiano all’estero che sia nato in Italia ?
Salvatore! Salvatore! Anche il cavallo ha imparato che non sempre l’erba cresce. Credi veramente che basta qualche decennio per porre fine all’ “esodo vergognoso” ? Vorrei qui citare per l’ ultima volta la Buonanima: «i difetti della pendola li conosce la cucchiara». Io so, io vedo quanti sono quelli che approdano sulle sponde anglosassoni. Credimi, sono ancora in tanti. Con o senza la valigia di cartone legata con lo spago.

Un cordiale arrivederci
Carmine Gonnella

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