FS: AUMENTANO I PREZZI DEI BIGLIETTI MA CONTINUIAMO A VIAGGIARE NELLA
SPORCIZIA E NEL DEGRADO. INTERROGAZIONE AL MINISTRO DEI TRASPORTI
Intervento dell'on Donatella Poretti parlamentare radicale della Rosa nel
Pugno, segretaria della Commissione Affari Sociali
Il 23 settembre scorso il presidente delle Ferrovie dello Stato, Innocenzo
Cipolletta ha dichiarato che dopo gli aumenti dei biglietti ferroviari del
9% decisi ad inizio anno, nel prossimo futuro sono previsti aumenti
analoghi.
Non ci sarebbe nulla da obbiettare se i servizi offerti fossero per lo meno
puliti e decenti. Lo stesso Giovanni Cassola, direttore di Trenitalia per
media e lunga percorrenza, il 18 settembre scorso ha dichiarato al Corriere
della Sera che “la pulizia delle carrozze non risponde agli standard voluti
dall'azienda e che viene fornita a un livello basso da ditte che operano sul
mercato e non danno sufficienti garanzie”.
Anche l'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) in un
comunicato stampa (1) ha denunciato il degrado in cui versano molti treni
delle FS e il quotidiano “Libero” ha di recente concluso una lunga inchiesta
sullo stato di abbandono e di degrado di molte stazioni ferroviarie e
percorsi delle Fs. A questa inchiesta non e' seguita alcuna smentita o
ridimensionamento da parte dei soggetti coinvolti.
Quello che lascia perplessi e' che secondo il Bilancio consolidato di Gruppo
al 31 dicembre 2006 la voce “pulizia” e' passata da 185.330,00 euro del 2005
a 226.746,00 euro del 2006 presentando un incremento di 41.416,00 euro. Nell'ambito
della voce “Altri servizi appaltati”, Trenitalia Spa (14.308,00 euro) ha
previsto tra l'altro 6.903,00 euro per l'incremento delle prestazioni
accessorie rientranti nel contratto quadro di pulizia.
Ma dove finiscono tutti questi soldi se i treni in cui viaggiamo sono
riconosciuti da piu' parti sporchi?
Insieme ai deputati radicali della Rosa nel Pugno (2) con un'interrogazione
chiedo al ministro dei Trasporti:
– dato che il gruppo Ferrovie dello Stato agisce in regime di monopolio, se
intenda prendere provvedimenti e in caso affermativo quali, nei confronti
dell'azienda per fronteggiare la situazione di degrado e sporcizia in cui
versano molti dei treni e delle stazioni in Italia;
– se non ritenga necessario che il gruppo Ferrovie dello Stato preveda dei
risarcimenti nei confronti degli utenti che pur avendo pagato il biglietto,
si sono trovati nelle condizioni sopra descritte.