IL PRESIDENTE NAPOLITANO E’ “IRRITATO”… sapesse noi !
Ma dalla spiritualità scendiamo alla bagarre anche se a tenere banco è la solita minestra: Grillo – legge elettorale – battibecchi. In settimana gran polverone sulla RAI e di ieri la notizia che Fassino propone (dopo che la stessa sinistra ha preso tutto) di azzerare il CDA della Rai. Intanto Sua Eccellenza il presidente della Repubblica – dicono le fonti di stampa – è “irritato” perché “impropriamente chiamato in causa” sulla nota vicenda delle nomine Rai dove il governo ha defenestrato contro la prassi e la legge un consigliere di amministrazione nominato a suo tempo da Tremonti e ha nominato un altro “fedelissimo” di Prodi e Veltroni. La sinistra così ha in mano ora la presidenza, la direzione generale e – di fatto – la maggioranza del Consiglio di Amministrazione della RAI, dopo avere nominato altrettanti fedelissimi in tutti i posti che contano. “ Sono nomine del governo – dicono al Colle – noi non c’entriamo” No, signor Presidente, se permette irritati siamo noi (ed anche peggio) per questo Suo atteggiamento che viola quella norma che dovrebbe vedere nella Sua carica non colui che nomina un consigliere della Rai (nessuno glielo ha chiesto) ma che dovrebbe avere la dirittura morale ed il almeno il coraggio di sottolineare al sig. Prodi (uno che stando ai sondaggi gode addirittura del 32% della fiducia degli italiani, record negativo mondiale ineguagliato!!) che la TV pubblica dovrebbe essere equa e super partes, non in mano solo ad una parte politica.
Non faccia quindi il furbo, Illustrissimo Signor Presidente, perché ogni volta che la sinistra se ne frega delle norme e con arroganza prende posizioni scorrette lei si chiama fuori, non ha mai il coraggio di dire anche solo una parola. Avvenne per il “caso Speciale”, avviene oggi per la Rai.
Allora, signor Presidente, sappia che milioni di italiani non vedono più in Lei una figura di garanzia ma di parte, spudoratamente di parte. Un Presidente che sembra fare di tutto per non far dimenticare alla maggioranza degli italiani che era e resta COMUNISTA, ma di quelli un po’ subdoli e nascosti, comportandosi così anche perché parla e pontifica sempre, ma poi razzola male e non conclude nulla (di quanto ha ridotto le spese del Quirinale, quest’anno, signor Presidente? L’esempio dovrebbe venire anche dal vertice, o sbaglio? Strano che di lei Beppe Grillo non si è neppure interessato!) Anzi, a proposito di Grillo: se Lei, illustre Presidente, se la prende subito con Bossi che usa toni da trivio, come mai non ha pensato di dire una parola quando il comico imbratta le “Istituzioni” ? Eppure, Grillo non sempre ha ragione…
E non mi piace la Sua continua ipocrisia, Presidente, così come è avvenuto anche tre mesi fa quando le scrissi personalmente sul caso del generale Speciale: lei non ha mai risposto alle mie osservazione e quando ho protestato con una seconda lettera ( è ora che i lettori del PUNTO lo sappiano) una gentile dottoressa del suo variegato staff si è lamentata con me dicendo che Lei non aveva ricevuto la prima . Ma quando poi gliela ho subito rispedita, via posta e via mail, di Sue risposte non ne ho comunque mai avute e come me non le hanno avute milioni di italiani. Se non risponde a un deputato, con che coraggio parla agli italiani? …Lei è “irritato” Signor Presidente ? Sapesse noi che (forse) abbiamo perso per 24.000 voti su 40 milioni le elezioni e grazie a quei voti, mentre languono i controlli, senza minimamente tener conto dei diritti comunque del 49.96% degli italiani è stato eletto un governo, il presidente della Camera, quello del Senato, Lei stesso illustre Signor Presidente e poi via via si è proseguito e si prosegue con l’occupazione sistematica in tutti i posti che contano, fino alla Rai in questi giorni.
Questi sono fatti, Signor presidente, non siamo degni di una risposta? Meglio così!
Da “Il Punto”
On. Marco Zacchera