Salvatore Ferrigno e Dario Rivolta contro Rai International

Ferrigno:“pulizia etnica” contro l’opposizione a Rai Inter.;
Rivolta: 700 disdette di abbonamento ma il trend aumenta.

Nuova denuncia onorevole Ferrigno. Questa volta per i servizi di Rai International

Siamo stati invitati alla giostra di goals, noi parlamentari eletti all’estero. Siamo stati lusingati da questo invito che, ci ha anche fatto piacere, ma parlare di calcio è riduttivo. Noi abbiamo la necessità di parlare ai nostri concittadini attraverso il video di R.I. Abbiamo la necessità di affrontare le loro problematiche. Non si capisce perché si pensi che il calcio sia l’unica cosa che interessi.
In realtà, quello che abbiamo chiesto al Direttore Generale Badaloni, era una trasmissione che consentisse a tutti i parlamentari, in totale regime di par condicio, di parlare di politica e di attività che interessano da vicino gli italiani all’estero.

On. Rivolta, lamentele generali, non è che vi lamentate per dovere di opposizione?

Guardi, purtroppo Rai International, non era un capolavoro neanche prima. All’epoca, eravamo scontenti, ma oggi, dobbiamo dire che R.I. è addirittura un disastro, altro che dovere di opposizione!
Il servizio è peggiorato a vista d’occhio, neanche a dire avesse mantenuto gli standars scadenti di prima. Niente, è peggiorata e non soltanto dal punto di vista dei contenuti che suscitano una totale insoddisfazione degli italiani che la guardano, ma anche come linea editoriale. Attualmente, la linea editoriale, sino ad oggi, solo orale, è sfacciatamente di centrosinistra.
Le foglie di fico che qualcuno, Badaloni o chi per lui, hanno deciso di mettere, sono tra i vice direttori, sei, dico sei, con uno o due che dovrebbero avere qualche simpatia per il centrodestra.
Ma non essendo stato redatto un vero e proprio piano editoriale ed essendo tutto nelle mani e nella testa del solo Badaloni, in realtà, questi vice direttori, non contano niente. Il solo Badaloni detta “leggi” che sono tutte di centrosinistra.

On. Ferrigno, non crede che non sia sufficiente denunciare ma, ad un certo punto, sia serio anche fare dei riferimenti concreti, addurre dei fatti?

Allora, premesso che questa R.I., allo stato dei fatti, non fa informazione le faccio subito un riferimento concreto. Badaloni ed il suo staff, ha chiuso una trasmissione come Zoom molti seguita dai nostri concittadini all’estero. Seguita perché dava modo di informare sulle attività e su tutto quanto accadeva nelle nostre comunità. Chiudendola, si è praticamente chiuso quello sportello di informazione importante scatenando le proteste degli italiani all’estero.
Si è ritenuto di chiudere Zoom perché Angelini era antipatico, perché il suo colore politico, evidentemente, non era gradito.
Si è fatta una vera e propria pulizia etnica. Chi non è iscritto in un determinato partito di sinistra, viene cambiato e mandato via. Questo fatto increscioso ed antidemocratico, ci dispiace profondamente. E’ un fatto grave e va denunciato.
E non si dica, non dica il Signor Badaloni, che è stato fatto per risparmiare. Uno che si attornia di sei vicedirettori e, quindi, di sei autisti con annesse sei auto blu, non ha certo intenzione di non spendere i soldi del contribuente.

On. Rivolta, lei concorda, ha ancora altro da aggiungere?

Che la linea editoriale che Badaloni ha scelto per Rai I. non piaccia agli italiani all’estero, e piace ancor meno di quanto non piacesse precedentemente, è dimostrato dal fatto che ci sono stati, io ne ho notizia certa, almeno 700 disdette di abbonamento a R.I. Qualcuno dice addirittura 1000. Ma anche se fossero solamente 700 e non 1000, è significativo, però, che la tendenza alla disdetta continua in quella direzione.
Confermo in pieno quanto affermato da Ferrigno. Si pensi, e lo dico per quanti non vedono R.I., perché R.I. non è trasmessa in Europa, in prima serata delle Americhe, per esempio, viene trasmesso solo ed esclusivamente il Tg 3. Gli altri telegiornali sono trasmessi in orari dove pochi o nessuno possono accedervi.
Prima, ogni tanto, veniva trasmessa la trasmissione Porta a Porta che mi pare un po’ più neutrale, oggi, è soltanto Ballarò che viene trasmesso. Lo spazio concesso ai membri del governo è di gran lunga superiore a quello che veniva dato precedentemente all’era Badaloni. Gli esponenti dell’opposizione non vengono interpellati, non ne abbiamo notizia.

On. Ferrigno, come si comporta lo spettatore di R.I. ultimamente, è a conoscenza delle disdette citate dall’on. Rivolta?

Certo che ne sono a conoscenza. Ma vedremo quante diventeranno, altro che 1000. Le dirò di più.
Stanno nascendo all’estero comitati promotori di protesta contro R.I., contro Badaloni. Perché sta venendo a mancare anche quel minimo che già si era ottenuto nel passato. Si è voluto cambiare Magliaro perché divenuto troppo protagonista ed invece che migliorare R.I. l’hanno peggiorata.
Questo governo, ha dato esempio di cosa sia la vera lottizzazione a tutti i livelli e di come si siano ridotti al minimo gli spazi per la democrazia nel nostro Paese.
Ci rendiamo promotori di una legge sulla cittadinanza per gli italiani che vivono all’estero e subito, si inserisce, in quella, la legge per la cittadinanza agli extracomunitari la n. 24 Realacci. Si tratta, nei fatti, di un grande ricatto. Si è ritenuta la legge sulla cittadinanza come un cavallo di Troia nel quale inserire la legge 24 sulla cittadinanza agli extracomunitari.

On. Rivolta, molti dicono che, per quanto professionalmente impeccabile lo staff di Piero Badaloni, non risulta idoneo, però, a fare informazione per gli italiani nel mondo.

Non sono un giornalista, non mi permetto di dare un giudizio professionale all’interno del mondo dei giornalisti, quello che posso notare è che, bravi o non bravi, queste persone, da come si comportano dal punto di vista della gestione della rete, sembrano privilegiare la loro appartenenza politica alla loro professionalità.

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