Nell’ultima conferenza stampa d’inizio anno, il Vice Ministro Danieli ha illustrato la mole di lavoro svolto ed il programma di medio termine per gli italiani all’estero.
Il messaggio che è trapelato dalla soddisfazione del Vice Ministro, è stato, senza ombra di dubbio, positivo.
Dettagliato l’elenco delle priorità dei progetti realizzati e quelli da realizzare farcito da una serie di aggettivi, sostantivi e verbi che ne hanno caratterizzato la sostanza.
Innovazione il termine principale. Gli aggettivi trasparente e riformatrice frequenti in relazione all’azione di governo.
Inevitabile direttamente correlato a migliorare sull’errore del voto a mezzo uffici postali.
Severa la finanziaria per gli italiani nel mondo con qualche incremento e compensazione di alcuni tagli nonostante il polemizzare dell’opposizione a proposito di cifre.
Adeguata, avanzata e trasparente la volontà di voler ottenere prestazioni sanitarie meno care e più accessibili.
Drastico l’atteggiamento con Rai International per razionalizzare i 25-26 enti preposti alle trasmissioni nel mondo; quindi riqualificare ordinando per offrire un servizio utile.
Danieli, per le situazioni pregresse, ha espresso sconcerto al ministro delle finanze per gli sprechi di denaro pubblico della passata gestione a proposito delle locazioni delle sedi diplomatiche risultate molto onerose.
Infatti ha lamentato il mancato ricorso all’istituto del leasing per capitalizzare, nel lungo periodo, l’acquisto di quelle sedi.
Sedi che vanno razionalizzate e potenziate. Per esempio l’inaugurazione del nuovo Consolato generale di Buenos Aires, vera e non fasulla come le tre o quattro inaugurazioni precedenti da parte del Presidente Berlusconi.
Quella di Buenos Aires, modernissima, farebbe impallidire, a detta del vice ministro, qualunque ufficio in Italia.
Richiedere il passaporto, divenuto elettronico, sarà facile. Le tecnologie avanzate. Si riceveranno i documenti a domicilio.
Una carta elettronica permetterà di ricevere sconti ed agevolazioni su viaggi, catene alberghiere, musei, qualcosa che incentiverà anche il turismo di ritorno.
L’anno venturo sarà pieno di celebrazioni autorevoli. Si istituzionalizzerà un “Premio Italia nel mondo” economicamente consistente attribuito a personalità che, nel mondo, si saranno distinte per essersi battuti per i diritti umani fondamentali.
L’impegno è anche quello di rafforzare l’insegnamento della lingua italiana all’estero ma anche di controllare la gestione delle scuole, precedentemente, troppo allegre con migliaia di iscritti fittizi.
Il sistema prospettato verte sulla collaborazione e sull’impegno di tutti gli addetti ai lavori.
Ci sarà, ha concluso Danieli, un museo dell’Italia nel mondo presso il palazzo della civiltà del lavoro a Roma e non solo per l’emigrazione.